Napoli, una sconfitta che fa male. Cdm: gli azzurri si arrendono ma escono a testa alta e tra gli applausi
Napoli Atalanta una sconfitta che fa male l'analisi
La prima sconfitta al Maradona fa male ma non ridimensiona le potenzialità di una squadra che è costretta quasi a snaturarsi per sopperire alle assenze. Il Napoli sfida l’Atalanta a viso aperto, Spalletti ha un’unica alternativa possibile: affrontare l’Atalanta di Gasperini con le sue stesse armi.
Il Napoli cade in casa con l'Atalanta
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno:
"Inventa una inedita difesa a tre, rispolvera Malcuit titolare e esaurisce così il libro delle soluzioni. Alla fine il Napoli deve arrendersi alla sconfitta, ma ha il merito di lasciare il campo a testa alta e tra gli applausi del pubblico numeroso del Maradona. Va sotto e rimonta, ma finisce poi per soccombere al doppio colpo degli ospiti alla mezzora del secondo tempo. Due gol in cinque minuti. L’altalena tra il primo e il terzo posto per il Napoli è un gioco pericoloso sul filo delle assenze e della forza dei nervi. Al Napoli più incerottato degli ultimi mesi tocca inseguire e provare un ardito sorpasso in classifica. Il confronto per fisicità ma anche per individualità sulla carta è impari, ma Spalletti pur relegato nel gabbiotto all’ultimo piano di un Maradona ancora una volta pieno e assai canterino, tira sempre l’asso dal cilindro".
