Niente certezze scudetto per questo Napoli: su un campo del genere solo patate

19.02.2013
02:30
Marco Lombardi

Una domenica di sole e le famiglie partenopee ne approfittano per trascorrerla al San Paolo. 42mila circa nell’arena di Fuorigrotta ed anche nel settore B della tribuna d’onore, tra le famiglie degli azzurri, si registra il tutto esaurito. Tutti per sostenere, tutti per tifare. Ma l'occasione persa per avvicinarsi al primo posto in classifica, delude alcuni tifosi che decidono di fischiare la squadra al rientro negli spogliatoi. Al di la del risultato asseriscono i supporter in Curva, perché il Napoli è l’essenziale per dirla alla sanremese maniera, e proprio una squadra ligure ferma i sogni degli azzurri. Il sogno del -2 dalla Juve si è dovuto tramutare in quello del meno quattro, senza contare che in un campo così, non si possono seminare certezze e risultati ma solo tuberi. Il San Paolo ed il suo pubblico meritano di meglio, Mazzarri ed i giocatori sono furiosi per le condizioni del terreno di gioco. Perché in una partita così importante, dove la Sampdoria ha fatto il suo gioco chiudendosi in difesa anche con otto uomini, le giocate dei singoli negli spazi ristretti avrebbero potuto sbloccare la partita. Chiedetelo a Marek Hamsik oppure a Goran Pandev quanto è difficile regalare quei tocchi da maestro con tutti quegli strani crateri lunari. Intanto Riccardo Bigon tranquillizza tutti: «Le condizioni meteo sono favorevoli perché in settimana si possa rizollare il campo», una magra consolazione. Ma la colpa non è stata tutta del terreno di gioco, tra il Napoli ed il sogno ci si è messa una Sampdoria in condizione, che ha battuto la Roma a Marassi, e nelle ultime giornate di campionato ha anche espugnato lo Juventus stadium. Una squadra che si difende con ordine per poi ripartire. Per il Napoli la giusta giocata o la stanchezza potevano fare la differenza oppure un po’ di fortuna, che ricordando il palo di Marek Hamsik, di certo non è stata dalla parte degli azzurri. Inoltre nel momento decisivo per colpire, non c’erano abbastanza energie in campo e questo può far riflettere. Il calendario non aiuta, giovedì il Viktoria Plzen e poi lunedì l'Udinese, due partite ma soprattutto due trasferte, di cui una in salita con tre gol da recuperare. La realtà si è così presentata, cinica, con un pareggio, agli uomini di Mazzarri, che però ci credono ancora e continueranno a fare il proprio dovere partita dopo partita come dichiara a fine gara un appannato Edinson Cavani. Noi da spettatori-tifosi... 

Fonte : Il Roma
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