
"Non c'è un'anti-Juve", tanti allenatori la pensano così: "Solo loro possono perdere questo scudetto"
Sono passate appena tre giornate dall'inizio del campionato, eppure la pensano tutti allo stesso modo. «Non c'è un'anti-Juve».
Sono passate appena tre giornate dall'inizio del campionato, eppure la pensano tutti allo stesso modo. «Non c'è un'anti-Juve». Tutti d'accordo e lo dichiarano a Il Mattino: «Solo la Juve può perdere questo scudetto», non ha dubbi Fulvio Collovati:
«L'anno scorso c'era il Napoli che a mio avviso aveva tutte le carte in regola per mettere in difficoltà i bianconeri, però ora ho qualche perplessità. La Juve si può permettere il lusso di tenere in panchina Dybala, Douglas Costa e Cancelo, il Napoli o le altre no. La Juve ha due formazioni, le altre una e mezzo. La Roma si è indebolita troppo con le cessioni di Nainggolan e Strootman, il Milan è troppo giovane e da l'impressione di poter prendere sempre gol. E allora punterei su una tra Inter e Napoli, ma gli azzurri devono crescere molto nella fese difensiva, ha cambiato modo di giocare, da un senso di incertezza che m stupisce. Il problema non è l'attacco. L'Inter deve trovare la formazione ideale».
Da Colomba a Cagni
Dello steso parere anche Franco Colomba: «Tutte hanno palesato problemi fino ad ora: l'ultimo è stato il Napoli. La Roma non ha brillato così come l'Inter. Il Milan si è ripreso questa settimana, invece la Juve pur non brillando ha sempre vinto e se lo fai in questo modo ci approcciamo a un'altra stagione dove probabilmente dominerà», oltre a Luigi Cagni:
«Non c'è una vera anti Juve, perché ha tutto ed è troppo potente in tutto. È molto presto per valutare, ma guardando le rose a disposizione delle altre è difficile trovare una squadra che abbia la possibilità di cambi come quelli a disposizione della Juve. Per ora non m ha impressionato nessuno. Tutte le squadre che dovrebbero essere le antagoniste della Juve non hanno avuto un percorso continuo, non ho ancora visto una squadra che abbia fatto una gara importante».
Il doppio ex di Napoli e Juve, oggi allenatore, Eugenio Corini, prova a trovare un'apertura:
«In questo momento il pensiero può essere distorto perché la classifica parla chiaro, ma nello sviluppo del campionato e con l'inizio delle altre competizioni sicuramente verrà fuori una squadra in grado di tenere il passo della Juve. Continuo a pensare che per valore complessivo, e senza lasciarsi trasportare da quanto accaduto con la Samp, gli azzurri abbiano le credenziali per essere i principali antagonisti dei bianconeri. Questo perché hanno recuperato con due squadre forti come Lazio e Milan e non è una cosa facile».