Partite e concerti di Ultimo, a Milano gli ultras Inter sollecitano il servizio di «guardiania» anti-napoletani
Monopolio milanese nelle vendite fuori lo stadio di Milano per partite e concerti, nessuno vuole i napoletani in giro tra gli ultras dell'Inter
Napoli - Non solo in occasione delle partite di calcio, ma anche ai concerti di musica, il gruppo degli ultras interisti controlla il business dei gadget fuori lo stadio. Il 17 luglio del 2023, al concerto del cantante Ultimo, fu ancora Emanuele Rimaudo a sollecitare il servizio di «guardiania» anti-napoletani come spiega Il Mattino.
Se la videro brutta e dovettero scendere a patti con i monopolizzatori milanesi della vendita, i napoletani Vitale e Federico Minopoli e Francesco Sepe. Furono chiare le intercettazioni di quella sera, con Francesco Intagliata a dire: «Un morso gli devo dare...». E Giuseppe De Cillis, anche lui impegnato nel servizio di «guardiania»: «Fra, pigliagli le fascette, dagli un calcio in culo e li mandiamo via». Sempre in occasione dei concerti di Ultimo, stavolta il 23 e 24 luglio del 2022, furono aggrediti alcuni venditori abusivi di origini napoletane. Vennero identificati tre ultras interisti responsabili, tra cui quel Vittorio Boiocchi poi ucciso sotto casa qualche tempo dopo.