Patto Benitez-Higuain a Manchester: il tecnico raggiunge l'argentino per parlargli e caricarlo dal vivo!
Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, il futuro (remoto) è un’incognita, ma oggi, domani, il presente, son altri giorni da affrontare a testa alta, portandosi appresso il meglio di sé, studiandolo a fondo, senza lasciare nulla al caso: Manchester-Liverpool è un battito di ciglia o poco più, cinquanta chilometri da percorrere ad andatura sostenuta (con la testa), per evitar le insidie che poi verranno, per portarsi oltre, per trascinare Rafa Benitez sin da Higuain, incontrarlo alla vigilia di Argentina-Portogallo, per parlargli anche un po’, per trasmettergli la leadership ch’è già del pipita ma che da certi incontri ne esce (inevitabilmente) rafforzata. C’è il patto del Nazareno, e quella è chiaramente un’altra storia, e poi c’è la stretta di mano (simbolica) tra Benitez ed il più autorevole personaggio che viaggi all’interno del Napoli: ma non è mica per la vicenda dei quaranta milioni d’euro investiti nell’estate del 2013, né per i gol (o forse un poco sì), ma per quella manifesta egemonia tecnica che gli va riconosciuta e per quella ascendente che s’avverte nell’aria. Parliamone: e chissà cosa si saranno detti, prima dell’amichevole con i fiocchi, palloni d’oro da una parte e Pepita e Messi dall’altra, con il Napoli al centro dei pensieri di Rafa e di Higuain, virtualmente abbracciati pensando al campionato, alla Europa League, a Doha, alla coppa Italia, ad un orizzonte da scoprire assieme.