Perchè Italiano è l'ideale sostituto (tattico) di Spalletti

Tra i candidati a Napoli per il dopo Spalletti c’è Vincenzo Italiano, il tecnico della Fiorentina che ha portato a disputare due finali tra Coppa Italia e Conference League. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica un ampio focus all'allenatore, spiegando i suoi punti in comune con Luciano Spalletti.

Perchè Italiano è l'ideale sostituto (tattico) di Spalletti

C'è compatibilità tra i due, a partire dal gioco offensivo, dalle idee tattiche, dal modo di pensare calcio.

• 4-3-3 ma pure 4-2-3-1: in questa stagione ha virato sul 4-2-3-1 per questione di interpreti. Partito Torreira, meglio Amrabat e Mandragora. Con Lobotka tornerebbe più che volentieri al suo sistema.
   
• Pressing, attacco e difesa alti per aggredire subito: Napoli e Fiorentina sono le squadre che giocano con il baricentro più alto di tutti. Una filosofia che comporta rischi, ma si devono correre se la filosofia è quella di fare un gol più degli altri
   
• Effetto fasce, la grande risorsa delle corsie laterali: esterni attaccanti aggiunti. Dodo e Biraghi si lanciano quasi sempre in verticale, Di Lorenzo e Mario Rui invece si accentrano con gli esterni che si allargano
   
• Kim e Quarta, centrali e registi aggiunti: un centrale che in impostazione si unisce al centrocampo come regista aggiunto, Spalletti lo ha fatto con Kim, Italiano con Quarta e a volte anche con Igor.

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