Pesaola: "Sapete per chi tiferò stasera, non fatemelo dire! Se il Napoli vince non si ferma più. Chi ha detto che deve puntare al terzo posto?"

09.11.2014
14:30
Redazione

All’invidiabile età di 89 anni può capitare di fratturarsi una gamba.È il motivo per il quale Pesaola guarderà da un letto di ospedale Fiorentina-Napoli,la sua partita.«Ma guarda quello che mi doveva capitare,stare fermo mi angoscia.Non posso gustarmi nemmeno la sfida tra le mie squadre». Sono le sue squadre, appunto.A Napoli e al Napoli ha legato la sua vita professionale e umana,in Toscana ha raggiunto il top da allenatore: lo scudetto del ’69.

Chi vincerà oggi?«Il Napoli se giocherà bene.E io sarò contento».

E sei tre punti se li prendono i viola?«Se dovessero farlo con merito sarei ugualmente felice».

Alla fine,per chi farà il tifo?«Voi lo sapete,non mettetemi in difficoltà.Vinca il migliore, va bene così?».

Chi è il migliore?«Adesso il Napoli.È in ottima condizione.Ha fatto una bella striscia di risultati ma deve continuare cosi,non può fermarsi proprio sul bello».

A Firenze per svoltare definitivamente?«Può essere la tappa decisiva, se vince non si ferma più».

Però quello è un campo tosto.«Tostissimo.La Fiorentina viene da troppi passi falsi,cercherà di fare la partita della vita».

Si vince alla Pesaola? Cioè con il contropiede…«Eh si, se fossi il Napoli resterei ad aspettare nella mia metà campo.Con quei contropiedisti che ha Benitez…E poi sono gli altri a dover fare la partita e tentare di vincere a tutti i costi.Agli azzurri può star bene il pareggio».

Montella non è tipo che specula, gli piace fare gioco.«È bravo,ha avuto sfortuna con tutti gli infortunati.Anche io penso che farà di tutto per vincere».

Il vero Napoli è quello che ha messo sotto la Roma?«Certo,però ricordiamoci che quella non era la vera Roma».

Campionato o Europa League?«Cento per cento il campionato.La coppa è solo un piccolo tornaconto per la società».

Si gioca solo per il terzo posto?«E chi lo dice?».

La classifica.«Per fortuna ho quasi novant’anni,ho visto squadre perdere scudetti anche con dieci punti di vantaggio».

E quindi?«Quindi dico che c’è tempo a sufficienza per puntare al secondo o al primo posto. Benitez paga un avvio difficile,meriterebbe di avere almeno gli stessi punti della Roma.Il Napoli è favorito dal calendario all’andata ma al ritorno sarà dura: il secondo posto, però,è alla portata».

Com’è quel discorso sullo scudetto?«La Juve è la più attrezzata.Può arrivare fino in fondo ma se rallenta un pochino il Napoli deve saltarle addosso.Saranno decisivi gli scontri diretti».

In bocca al lupo, Petisso.«Ma ti pare che alla mia età dovevo pure rompermi una gamba? Porca..».

Fonte : Il Mattino
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