Quagliarella: "Napoli, credi nello scudetto! Conosco Conte, sono sicuro di una cosa. Lukaku? Non mi fascerei la testa"
Udinese Napoli intervista al doppio ex Fabio Quagliarella che ha analizzato il momento della squadra di Conte, la questione offensiva con Lukaku ed il sogno scudetto
Notizie Napoli calcio. Fabio Quagliarella, doppio ex di Udinese-Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Intervista Quagliarella
Ecco un estratto delle parole di Quagliarella in vista di Udinese-Napoli:
«Il Napoli vorrà riprendere il suo cammino dopo il doppio ko con la Lazio e farà la partita. L’Udinese però viene da una vittoria importante a Monza e avrà l’entusiasmo di misurarsi contro una big».
Napoli con appena tre gol nelle ultime 5 gare. «A volte ci si fascia la testa senza motivo. Credo sia un momento, che nell’arco di una stagione capita a tutte. Si va a periodi, ora siamo in quello in cui si fatica a fare gol. E ci sarà qualche giocatore non al cento per cento, qualcuno che vive un periodo di flessione. Ma non starei lì a fasciarmi la testa. La ruota gira e il Napoli sta sempre lì in alto. C’è da stare tranquilli».
Come si aiuta Romelu a tornare determinante? Perché viene abbandonato spesso e cercato con una palla veloce addosso... «Conoscendo Conte, quella è una giocata che a volte viene forzata per evitare la pressione alta degli avversari, con la speranza che possa tenere palla e far salire la squadra. Ma non essendo al top, qualche palla la può perdere. E un giocatore quando sbaglia può anche perdere fiducia durante una partita. Chiaro che il Napoli non sta girando come all’inizio, ci sono un po’ di situazioni che si sono complicate, ma non dimentichiamoci che Lukaku resta un grande giocatore».
L’obiettivo resta il posto Champions? O Napoli può sognare di più? «Il Napoli è lì, non è che una sconfitta cambia i punti di forza. Perché non dovrebbe crederci? Conoscendo la mentalità del mister, che non molla mai, rimarrà aggrappato al treno delle squadre di vertice e lotterà. Ovviamente con la testa rivolta al posto Champions, però con l’intenzione di rimanere attaccato fino alla fine. E poi si vedrà…».