
Rapine a Napoli, tanti calciatori nel mirino. Il Mattino: quando il rapinatore urlò a Insigne «Dedicami un gol contro la Fiorentina»
Le rapine subite dai calciatori del Napoli
Qualche giorno fa a subire una rapina in casa, da brividi, fu Andrea Di Natale. I calciatori spesso sono nel mirino di banditi e rapinatori, non solo a Napoli Per quanto riguarda, però, gli altri azzurri lo stesso Lorenzo Insigne, nel febbraio del 2016, fu rapinato in città.
Ounas solo l'ultimo che ha subito rapine a Napoli
Come ricorda Il Mattino:
“A viale Gramsci, vicino Mergellina, a mezzanotte di sabato. Insigne era nella sua Bmw con amici e la moglie Jenny quando due rapinatori in scooter lo affiancarono e, pistole in pugno, si fecero consegnare Rolex, contanti, due bracciali con diamanti. E uno dei due malviventi, nel fuggire, urlò al giocatore: «Dedicami un gol lunedì a Firenze». Nottata da incubo, dopo una serata di felicità, per Arek Milik nell'ottobre 2018. Nel novembre del 2019 il famoso ammutinamento dopo la gara Champions con il Salisburgo. Qualche giorno dopo ladri entrarono nella casa di Allan. Andando indietro nel tempo inquietante la rapina subita a maggio 2009 da Marcelo Zalayeta o il furto in casa per Cavani nell'ottobre del 2011: nella sua abitazione non c'era nessuno (il Matador era impegnato con l'Uruguay) e furono prelevati gioielli e maglie da gioco. Anche Hamsik fu rapinato: ben due volte. Valon Behrami subì due rapine in pochi mesi: minaccia con pistola e via Rolex e auto. Ed è rimasto celebre il suo tweet: «Ora mi sono rotto»”.
