Record Empoli, in Europa è ultimo per gol segnati

25.10.2016
11:20
Redazione

Un antico detto vuole che in Italia si vinca innanzitutto con la difesa. Tutto vero (infatti la Juve è prima), ma nel calcio lo scopo principale resta pur sempre fare gol. Ed è per questo che l’Empoli di Martusciello naviga in brutte acque. Penultimi in coabitazione col Palermo, ai toscani risulta tremendamente complicato segnare. Appena due reti fatte in 9 partite, di gran lunga il peggior attacco della Serie A. Non solo, se si prendono in esame i cinque maggiori campionati europei, si scopre che solo l’Amburgo in Bundesliga viaggia su di una lunghezza d’onda simile (due reti). I tedeschi, però, hanno giocato una gara in meno e domenica sera a Colonia possono invertire la tendenza. L’Empoli scenderà in campo prima, già mercoledì sera nel turno infrasettimanale contro il Napoli. In trasferta, dove la casellina dei gol all’attivo recita uno sconsolante zero.

DISPERSI Se si entra nel dettaglio, colpisce come l’Empoli abbia segnato in una sola occasione, alla 3a giornata di campionato in casa col Crotone (non a caso ultimo in classifica...), e con due difensori, Bellusci e Costa. E gli attaccanti? Scena muta. Maccarone, miglior goleador della squadra nella scorsa stagione con 13 reti, è fermo al 13 agosto, Coppa Italia col Vicenza. Finì 2-0 per l’Empoli con doppietta di Big Mac, ma da lì in poi il cammino del capitano è stata una via crucis: 6 partite, zero gol, appena tre tiri nello specchio della porta. In media un attaccante di Serie A ne fa 0,76 a partita, lui è a 0,5. I maligni fanno notare che le 37 primavere si fanno sentire, ma Maccarone è reduce da quattro stagioni consecutive in doppia cifra (le prime due in B, le altre in A). Possibile sia «finito» di colpo? Che il problema non sia solo Big Mac ce lo dicono le statistiche degli altri attaccanti toscani. Marilungo, che col Chievo è partito dal 1’, ha messo insieme 170’ sinora, senza mai calciare nello specchio della porta avversaria e appena una volta fuori. Pucciarelli è invece la punta più utilizzata da Martusciello (729’), ma anche per lui i dati sono sconfortanti: solo 4 tiri verso lo specchio. Uno in più di Gilardino, l’attaccante d’area per antonomasia presente in rosa, che il piede in campo lo ha poggiato per 361’. Insomma, prima ancora che imprecise, le punte toscane sono inconcludenti. E la colpa va chiaramente divisa col resto della squadra, in primo luogo con Riccardo Saponara, 10 di maglia e di fatto, che avrebbe il compito di accendere la luce dell’attacco empolese.

Fonte : Gazzetta dello Sport
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