Reggina-Catania è il precedente che mancava: mai più incitamenti impuniti all'eruzione del Vesuvio

16.10.2018
13:30
Redazione

A Torino (la sfida tra Juventus e Napoli) i cori razzisti contro i napoletani erano rimbombati dagli spalti al campo e la giustizia sportiva è intervenuta

A Torino (la sfida tra Juventus e Napoli) i cori razzisti contro i napoletani erano rimbombati dagli spalti al campo e la giustizia sportiva è intervenuta con la squalifica della Curva Sud. Quanto però stabilito dalla giustizia ordinaria, sentenza della Cassazione, per un tifoso della Reggina, rappresenta un precedente sicuramente forte. I fatti: gara di Coppa Italia tra Reggina e Catania, un ultrà calabrese insieme con altri aveva esposto uno striscione con la scritta «Nessun elefante vi protegge - prima o poi la lava vi distrugge». Per i giudici è questa «una condotta di incitamento, inneggiamento e induzione alla violenza». La Corte ha respinto il ricorso presentato dal tifoso ed ha confermato: «Il Gip ha logicamente ritenuto che lo striscione, indirizzato ai supporter della squadra avversaria contenesse un chiaro auspicio a che la città di Catania venisse distrutta da un’eruzione dell’Etna». Il tutto nel quadro di «una coreografia accompagnata, per simulare l’eruzione, dall’esplosione di fumogeni e petardi, alcuni dei quali lanciati nel campo di gioco», con conseguente interruzione della partita per alcuni minuti. Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno.

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