Repubblica - Benitez-De Laurentiis, per ora non si parla di rinnovo! Il presidente interrompe le vacanze per volare a Bilbao

27.08.2014
11:50
Fabio Cannavo

C'è in palio la Champions: il paradiso dei calciatori. «È la competizione più importante del mondo al livello di club e non vogliamo perderla», ha lanciato la sfida lo spagnolo Josè Callejon, anche a nome dei compagni di squadra. Ma per centrare il traguardo il Napoli dovrà passare (20.45) per l’inferno del San Mames: la casa basca dell’Athletic Bilbao, spinto dalla carica di 53 mila tifosi e avvantaggiato dal meritato pareggio (1-1) dell’andata al San Paolo. Gli azzurri non hanno scelta: devono vincere per passare il turno o pareggiare segnando almeno due gol fuori casa. Un’impresa: in entrambi i casi. De Laurentiis ha interrotto bruscamente le sue vacanze in Grecia ed è volato (in elicottero) da Zante fino a Capodichino, giusto in tempo per salire a bordo del charter della squadra e scortarla a Bilbao. Poi il presidente s’è concesso una pausa per motivi pure scaramantici, preferendo la visita al museo Guggenheim alla seduta di rifinitura al San Mames. Nessuna ingerenza nel lavoro di Benitez, anche se il tecnico spagnolo è in sella con il contratto in scadenza e per adesso non si parla di rinnovo. Conta soltanto la partita di stasera, che può valere per la società fino a 35 milioni. Pronti al rientro Ghoulam, Inler e Mertens, favoriti nei ballottaggi con Britos, Gargano e Insigne. Duemila i tifosi annunciati al seguito, in uno stadio che fa paura. Un secolo fa c’era una chiesa cattolica, sulla collina: poi l’hanno buttata giù e al suo posto hanno costruito la cattedrale del futbol, avendo comunque il garbo di intitolarla a San Mames. A Bilbao l’orgoglio basco trova nel calcio una delle sue espressioni più sentite: mai una retrocessione in seconda divisione (come Barcellona e Real Madrid), 8 scudetti e l’ultima follia di 48 ore all’addiaccio, a caccia dei biglietti per la storica sfida di stasera contro il Napoli. Tutto esaurito allo stadio, in città non si parla d’altro da una settimana. L’Athletic si sente già con un piede in Champions League: dopo 16 anni di attesa e soprattutto per il prezioso pareggio della gara d’andata al San Paolo. Nessuna squadra italiana è mai riuscita a vincere su questo campo infuocato. I sette precedenti raccontano di sei sconfitte e di un pareggio senza gol racimolato nel 1988 dalla Juventus. Ma alla formazione di Benitez non basta nemmeno ripetere quello 0-0, stasera. Serve un’impresa.

Fonte : La Repubblica
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