Repubblica - Ciro Esposito, parlano i Mastiffs: "De Santis non era a terra quando ha sparato. Una cosa così non l'avevamo mai vissuta"
L'edizione online di Repubblica riporta le testimonianze, anonime, di tre membri del gruppo organizzato dei Mastiffs presenti il 3 maggio a Roma durante gli scontri che hanno portato al ferimento e alla morte di Ciro Esposito: "De Santis non era a terra quando ha sparato. È caduto dopo aver esploso i primi colpi, ha fatto una torsione e si è spezzato la gamba. U' chiattone indietreggiava veloce, quasi correva. Quando è inciampato non ha smesso di sparare... Era una furia. Si è fermato solo perché gli si è inceppata la pistola... Ci siamo avventati, lo abbiamo picchiato, ma lui aveva già colpito tre di noi, deliberatamente. Uno era Ciro... De Santis prendeva calci, colpi di ogni tipo. Raccattavamo pezzi di ferro per strada, glieli sbattevamo addosso, in faccia... Gridava che non sentiva nulla, continuava a sfidarci Non abbiamo capito nulla. Conosciamo gli scontri, le dinamiche dello stadio, ma una cosa così non l'avevamo mai vissuta".