Repubblica ipotizza: "Chance per Milik a Verona? Il polacco dev'essere recuperato a tutti i costi"

18.08.2017
15:10
Redazione

Come riporta l'edizione odierna di Repubblica, è un problema d’abbondanza, per Sarri: ma pur sempre un problema. Dries Mertens ha ormai spiccato il volo e non sarà dunque così agevole alternarlo con Arek Milik, che a sua volta morde il freno ed è invece convinto di potersi giocare le sue chance: come aveva del resto già dimostrato all’inizio della scorsa stagione, prima di essere messo a lungo ko da un gravissimo infortunio al ginocchio (subito tra l’altro con la maglia della sua Nazionale). Nel frattempo è esploso il belga e le gerarchie nell’attacco del Napoli si sono consolidate, nonostante il rientro a tempo record del giocatore polacco: tornato in gruppo dallo scorso gennaio e utilizzato nei mesi successivi col contagocce. «Mi mancava il ritmo partita e i miei compagni di reparto stavano facendo bene: la scelta fatta dal mio allenatore era inevitabile e condivisibile», aveva minimizzato l’ex cannoniere dell’Ajax, accettando con apparente serenità la panchina e senza mai fare polemiche. Un atteggiamento da serio professionista, apprezzato dal gruppo e anche da Aurelio De Laurentiis, che un anno fa aveva investito su di lui senza battere ciglio ben 33 milioni.
Milik è convinto di valerli e non vede l’ora di dimostrarlo. Alla fine dello scorso campionato l’attaccante azzurro si è allenato perfino durante le vacanze, proprio per ripresentarsi al top all’inizio della nuova stagione. Ma alla sua rabbiosa tripletta nella prima amichevole in Trentino, contro i dilettanti del Bassa Anaunia, Mertens ha risposto subito segnandone addirittura sei. E il botta e risposta è proseguito nei successivi test, con i due bomber che si sono contesi lo scettro di capocannoniere estivo del Napoli: solo sulla carta platonico.
Il braccio di ferro lo ha vinto Mertens, complice il rigore sbagliato da Milik contro l’Atletico Madrid, a Monaco di Baviera, nella semifinale dell’Audi Cup. Ma le gerarchie nella testa di Sarri erano già chiare anche prima, con il belga in pole position per almeno due motivi: il suo fisico brevilineo, che gli ha permesso di entrare più rapidamente in forma, e soprattutto i meriti acquisiti sul campo nella seconda parte dello scorso campionato. Giusto così: come si è visto del resto nella prima sfida ufficiale della scorsa stagione.
Mertens ha continuato a essere decisivo: una rete e un rigore procurato. Milik ha invece avuto a suo disposizione solo un quarto d’ora e non lo ha sfruttato: sbagliando un gol fatto. Ma il polacco deve essere recuperato a tutti i costi e Sarri lo ha giustamente incoraggiato. «Sta ritornando forte ». Contro il Verona, domani sera, potrebbe essere dunque l’occasione giusta per dargli una chance. Fuori dai giochi Pavoletti: per completare l’attacco può arrivare l’ucraino Zinchenko. Ieri nuovi contatti con il City.

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