vola in Belgio nel suo giorno libero: premiata una dottoressa con la 'Scarpa bianca'

23.01.2018
11:20
Redazione

Secondo l'edizione di oggi di Repubblica, l’impegno sociale e l’amore per i cani: il ritratto di un ragazzo umile, che per gli amici

Secondo l'edizione di oggi di Repubblica, l’impegno sociale e l’amore per i cani: il ritratto di un ragazzo umile, che per gli amici è quello di sempre
Bomber si diventa. Perché se l’istinto del gol è innato, la predisposizione al ruolo s’impara con l’applicazione. Mertens ha completato tutto l’iter e ha superato pure la “ crisi” che prima o poi ogni attaccante che si rispetti attraversa. Nove partite di campionato senza segnare cancellate domenica con la prodezza che ha messo al tappeto l’Atalanta. Conclusione rabbiosa, Berisha battuto e l’esultanza di chi è consapevole dell’importanza del gol: ha regalato al Napoli una vittoria fondamentale e poi ha incassato i complimenti di Sarri: « Era in ripresa già da qualche partita, quindi non ero preoccupato. Tra l’altro aveva segnato in Champions e in Coppa Italia » . Ma il guizzo allo stadio Atleti Azzurri d’Italia vale doppio perché ha consentito al Napoli di superare un ostacolo alto come l’Atalanta, da sempre considerata una bestia nera. La squadra di Sarri si è persino snaturata pur di centrare il blitz: prestazione muscolare con baricentro più basso e una media di lanci lunghi superiore al solito. Mertens si è calato nel ruolo con grande sacrificio: ha lottato con Caldara e poi ha trovato il varco giusto per metterlo in difficoltà con l’istinto del bomber. Quello che Mertens è diventato. Ma nella vita di tutti giorni lo è da sempre. Ha sempre rifiutato, del resto, tutti i cliché del calciatore e ieri ha dato l’ennesima dimostrazione. È volato in Belgio nel giorno libero concesso da Sarri e nella sua Lovanio — nelle Fiandre — ha premiato con la “ Scarpa bianca” Rita Passchyn, infermiera presso la struttura per anziani “ De Wingerd”. Mertens ha aderito con entusiasmo all’iniziativa promossa dal Ministero della Salute che ha deciso di accendere i riflettori sul personale sanitario. « Sono preziosi” » , ha aggiunto l’attaccante del Napoli che tra l’altro conosce personalmente la Passchyn, madre di un vicino di casa col quale Dries giocava a calcio quando era piccolo. « Sono stato felice di fare qualcosa per lei», ha commentato l’antidivo per eccellenza: assieme alla moglie Kat ama i cani e da qualche anno sostiene una struttura che salva i randagi dalla strada. Testimonianze concrete di un campione diventato indispensabile per il Napoli. 

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