Repubblica - Sarri rompe anche con il suo vice ed il suo staff! Ieri il tecnico ha traslocato, domani incontro con ADL

22.05.2018
08:30
Redazione

Che Sarri fosse ossessionato da alcuni giocatori non è un mistero. Il tecnico azzurro ha sempre considerato Jorginho, il centrocampista italo-brasiliano,

Che Sarri fosse ossessionato da alcuni giocatori non è un mistero. Il tecnico azzurro ha sempre considerato Jorginho, il centrocampista italo-brasiliano, come il titolare dei titolarissimi. L'idea di poterlo perdere ha fatto incrinare ancor di più il rapporto con Aurelio De Laurentiis. Ma non è l'unico motivo di quello che sarà, inevitabilmente, un divorzio tra i due. L'edizione odierna de La Repubblica ha raccontato la solitudine di Maurizio Sarri, in rotta di collisione anche con il proprio staff. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:

"Il Sarri degli ultimi tempi è un uomo solo, in rotta anche con il suo fidato vice Calzona e con una parte dello staff con cui ha condiviso il suo triennio azzurro.
Maggio gli ha rinfacciato la mancata passerella d’addio col Crotone, svelando il malumore dei non titolarissimi. «Non abbiamo mai avuto un buon rapporto». Il tecnico (legato da un contratto a De Laurentiis fino al 2020) cerca invece una difficile exit strategy, che finora gli avrebbero garantito solo i russi dello Zenit, disposti a pagare la clausola da 8 milioni.
Ma volare da solo nella lontana San Pietroburgo sarebbe una sfida ancora più rischiosa, oltre che impegnativa dal punto di vista personale.
Lo ha ammesso lo stesso Sarri, domenica sera. «Devo parlare con la mia famiglia». Ieri era ancora a Napoli, però, alle prese con i preparativi di un trasloco che avrebbe fatto comunque e che non è un indizio sul suo futuro. Il tecnico avrà presto un nuovo vice: probabilmente l’ischitano Martusciello, che era già al suo fianco ai tempi di Empoli. Il resto sono speranze, non certezze. Che si dia davvero una mossa il Chelsea, o in subordine il meno appetibile Monaco. Ma il vero spartiacque sarà l’incontro di domani con De Laurentiis. Dentro o fuori, l’unica possibilità per riaprire il dialogo sarebbe la rinuncia da parte dell’allenatore al dogma dei titolarissimi. Ormai datato, proprio come quel vecchio spot".

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