Repubblica svela - Napoli-Genk, la squadra lasciò il San Paolo credendo Ancelotti fosse rimasto: l'allenamento l'indizio, poi il tweet e l'esonero

12.12.2019
12:10
Redazione

Ultimissime Napoli, il retroscena dopo il Genk: la squadra credeva nella permanenza di Carlo Ancelotti in panchina

Notizie Calcio Napoli -«Ci meritiamo tutti un applauso». San Paolo, spogliatoio interno notte: il Napoli ha battuto il Genk e si è qualificato agli ottavi di Champions. Carlo Ancelotti chiede ai giocatori di celebrare in maniera sobria il traguardo raggiunto. Poche parole che saranno le ultime della sua esperienza in azzurro. Ha sperato di prolungare la sua avventura. E per un’ora abbandonante ci hanno creduto pure i giocatori. L’allenamento del mercoledì inizialmente è confermato dallo staff la mattina alle 10, con Ancelotti. I calciatori vanno via con questa sensazione, che però sarà spezzata via dal tweet delle 23.43 in cui si annuncia ufficialmente la fine della gestione Ancelotti. Il programma cambia e la convocazione si sposta alle 14. Nessuno, dunque, incrocia Carletto alle 11, neanche il presidente De Laurentiis. L’ormai ex allenatore arriva al centro tecnico per recuperare i suoi effetti personali. Ad accoglierlo c’è il vice presidente, Edo De Laurentiis. Saluti, poi abbandona quella che è stata la sua casa sportiva per un anno e mezzo ma non ancora la città (lo farà a breve). A rivelarlo è l'edizione odierna di Repubblica.

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