RETROSCENA - Herrera contro Vecino, Giuntoli e Sarri hanno fatto le ore piccole per seguirli in tv
Stati Uniti epicentro del calcio mondiale, almeno di questi tempi. Occhi puntati sulla Copa America del Centenario, in vetrina i grandi campioni delle nazionali d’oltreoceano. Il “Chicharito” Hernandez e il “Matador” Cavani, ad esempio: l’uno contro l’altro ieri notte (erano le 4 in Italia) all’University of Phoenix Stadium di Glendale, in Arizona. Messico-Uruguay, sfida tra grandi bomber e non solo. Anche sfida di mercato, con l’azzurro sullo sfondo. Lì in mezzo al campo, a lottare per vincere la gara d’esordio in questa Copa America, ci sono stati Hèctor Herrera e Matías Vecino. Due calciatori di cui si parla tanto in questo momento, soprattutto a Napoli. Giuntoli li segue, Sarri li osserva. Soprattutto il messicano a dire il vero. Perché Vecino, l’allenatore azzurro, lo conosce davvero bene.
LO HA ALLENATO ad Empoli, dandogli la possibilità di fare un intero anno da titolare in Serie A. Lo avrebbe rivoluto volentieri al Napoli in quest’ultima stagione, l’estate scorsa fallì però il tentativo di strapparlo alla Fiorentina. Il “no” di Paulo Sousa fu decisivo, Vecino si è ritrovato ad essere quindi perno fondamentale del centrocampo viola. Ed ora? Di nuovo tempo di mercato, ecco che ritorna di moda il nome di Matías Vecino. Nonostante il rinnovo firmato con la Fiorentina neanche un mese fa fino al 2021. Napoli di nuovo all’assalto, per aggiungere centimetri e forza fisica al proprio centrocampo. Ma non sembra essere lui il calciatore più vicino agli azzurri per quel ruolo. Perché c’è Hèctor Herrera, in questo momento l’obiettivo più caldo del mercato del Napoli per il centrocampo.
IL CALCIATORE MESSICANO ha detto di sì agli azzurri, la società è ora al lavoro per convincere il Porto a cederlo. Quella portoghese è sempre bottega cara, la cifra chiesta per Herrera si aggira intorno ai 25 milioni. Il Napoli ne offre di meno, la sensazione è che si possa chiudere intorno ai 18 milioni. Traspare ottimismo, la settimana prossima potrebbe addirittura essere quella decisiva per la chiusura. Insomma, è lui il centrocampista più vicino. Sarri lo vedrà all’opera questa notte, proprio contro il suo pupillo Vecino. Calciatore che in realtà l’allenatore azzurro preferirebbe rispetto ad Herrera. Sì, perché i due si conoscono bene e si stimano. E poi perché il centrocampista viola impiegherebbe meno tempo a integrarsi negli schemi di Sarri e rappresenta una sicurezza per la Serie A.
HERRERA, invece, è conosciuto meno dall’allenatore azzurro e certamente avrebbe bisogno di un periodo di ambientamento. Ma garantisce maggior esperienza internazionale, caratteristica da non sottovalutare per una squadra come il Napoli che si affaccia al palcoscenico della Champions League con molti esordienti. Herrera ha 26 anni ma gioca già da tre stagioni nella massima competizione continentale con la maglia del Porto. Insomma, tra i due un bel duello, non soltanto in campo. Prima in Messico-Uruguay, e poi sul mercato con il Napoli alla ricerca dell’uomo giusto per il suo centrocampo. Herrera contro Vecino, atto primo: con Maurizio Sarri attento osservatore dall’Italia.