RETROSCENA - Il pranzo di ieri nato per una scommessa con Britos. L'uruguaiano invita tutti dopo il goal alla Juve

15.01.2015
09:40
Redazione

Il patto dell’asado. Brace e amici: molto meglio degli arbitri sulla graticola e dei veleni del dopo Juve. «Forza Napoli sempre!». Rafa lo urla (sul web) e poi racconta il fuori programma che gli azzurri hanno vissuto dopo l’allenamento di ieri: «Un bel momento di squadra». Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, un pranzo nato per una scommessa e poi trasformato nell’occasione perfetta per cancellare il sapore amaro di una domenica di polemiche ed errori pagati a caro prezzo. Inutile girarci intorno, a meno tredici fa un freddo cane, e di questo il Napoli è perfettamente consapevole. «Sì, ma ora testa alla Lazio: l’ottimismo e gli obiettivi sono sempre gli stessi». E allora, il racconto dell’asado di squadra. Un’esperienza tipica da ritiro estivo - specie con Denis e Lavezzi - che in sede è stata ripetuta dopo il primo esperimento della primavera 2013. E anche ieri, come allora, è stato Miguel Angel Britos a organizzare tutto: per festeggiare il gol realizzato con la Juve (il primo stagionale e il terzo della sua carriera napoletana). All’epoca, il suo braccio destro fu Cavani, mentre questa volta il ruolo di aiuto asador, di vice cuoco per intenderci, è toccato a Maggio. Il difensore uruguaiano, domenica con la Lazio assente per squalifica, s’è occupato di tutto: dall’occorrente per allestire la brace (nei pressi della piscina dell’hotel adiacente al centro sportivo), alla fornitura e alla cottura della carne. Da perfetto padrone di casa.

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