Ricorso Koulibaly, un precedente e un altro aspetto fanno ben sperare

17.01.2019
10:30
Redazione

Ricorso per Kalidou Koulibaly, ci siamo. Come riferisce il Corriere del Mezzogiorno oggi in edicola, il giocatore ci ha tenuto a presenziare e domani vorrà

Ricorso per Kalidou Koulibaly, ci siamo. Come riferisce il Corriere del Mezzogiorno oggi in edicola, il giocatore ci ha tenuto a presenziare e domani vorrà spiegare in aula il perché di quell’applauso all’arbitro Paolo Mazzoleni che ha portato a un'espulsione che ritiene ingiusta. L’appuntamento è per domani alle 13.30 a Roma, alla Corte sportiva d’Appello della Federcalcio dove ci saranno oltre all’avvocato Mattia Grassani e il calciatore anche la società con il presidente Aurelio De Laurentiis che ci ha tenuto a essere al fianco del difensore.

Kalidou, intanto, non riesce a darsi una ragione per quanto gli è accaduto e si è sentito sconfitto due volte quella sera a Milano. Tuttavia, ci sono due precedenti che fanno ben sperare. Il primo riguarda Kevin Prince Boateng e risale a sei anni fa, quando l’ex Giudice Sportivo della Lega Serie A evitò provvedimenti nei confronti del Milan per aver abbandonato il campo in seguito agli insulti razzisti dai tifosi della Pro Patria. Il secondo è invece è di Pietro Sandulli della I sezione della Corte Sportiva, stesso giudice di domani in aula, che annullò la giornata di squalifica inflitta a Sulley Muntari espulso per doppia ammonizione (la prima per proteste, la seconda per aver abbandonato il campo senza autorizzazione in seguito a cori razzisti) durante Cagliari-Pescara. Il ricorso si baserà, principalmente, sui cori razzisti e sull’influenza che hanno avuto sui comportamenti di Koulibaly.

 

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