La ristrutturazione del San Paolo
La ristrutturazione del San Paolo

Ristrutturare il San Paolo per rilanciare uno spaccato della città: tre motivi per avviare i lavori

20.07.2017
10:30
Redazione

La proposta del presidente De Laurentiis di costruire un nuovo stadio a Bagnoli e la risposta del ministro De Vincenti hanno rilanciato il tema dello stadio a Napoli. La scelta di ristrutturare il San Paolo sembra ormai consolidata e i principali soggetti, Comune di Napoli e Ssc Napoli, ne stanno discutendo. Ma più importanti sono i motivi della ragione, sostenuti da un po’ di numeri che sono sempre necessari per prendere o consolidare decisioni complesse.

Il Corriere del Mezzogiorno punta a tre motivi: "Il primo è quello dell’accessibilità. La zona di Fuorigrotta ha 2 linee ferroviarie di tipo urbano e metropolitano che servono lo stadio. La zona dello stadio è servita poi da linee bus Anm provenienti dalle zone urbane adiacenti. È possibile quindi stimare il numero di spettatori che il sistema di trasporto collettivo su ferro e su gomma può portare allo stadio, distribuito nel tempo nelle ore precedenti l’evento e concentrato alla fine della partita. La zona di Fuorigrotta ha inoltre due svincoli autostradali della Tangenziale (Fuorigrotta e Agnano). C’è poi lo spostamento pedonale degli spettatori che risiedono nelle zone di Fuorigrotta, Cavalleggeri, Traiano, Parco San Paolo, Loggetta, adiacenti allo stadio.

Il secondo motivo è legato alla gestione del traffico e delle aree di sosta. Ora non c’è un piano parcheggi dedicato alla partita. Prima e dopo la partita i dintorni dello stadio sono un po’ una bolgia. È impensabile che un quartiere intero resti bloccato per tutta la durata della partita circondato da un tappeto di macchine.

Il terzo motivo è quello legato alla destinazione dei luoghi. Le localizzazioni universitarie e degli enti di ricerca (Scuola Politecnica e Istituto Motori del Cnr), di Città della Scienza, degli impianti sportivi (San Paolo, Cus, Piscina) e del tempo libero (Teatro Mediterraneo, Auditorium della Rai, Edenlandia, Bowling, Zoo, Complessi cinematografici) hanno fatto ormai assumere alle zone di Fuorigrotta, Cavalleggeri e Agnano il ruolo di area della cultura, del tempo libero e dello sport".

La ristrutturazione del San Paolo può essere l’occasione per pensare a un inserimento pieno della struttura nel contesto urbano.

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