Rivolta sul web contro Edo De Laurentiis: "Con i soldi che ha non può pagarsi una scorta privata? Servilismo senza pudore dal Comune"

22.08.2013
11:20
Luca Cirillo

​IL PRIMO rigurgito parte da Facebook: «Con tutti i soldi che ha non può pagarsi una scorta privata? ». Qualche ora dopo, la notizia rimbalza sul sito nazionale di Dagospia: «Fiato alle sirene. I vigili urbani scarrozzano allo stadio il figlio di Aurelione». È rivolta sul web contro il figlio del presidente del Napoli, “scortato” tutte le domeniche allo stadio dalla polizia municipale a spese del Comune. E si scopre che l’ex comandante dei vigili urbani Luigi Sementa aveva proposto già due anni fa al sindaco di far pagare al patron de Laurentiis lo straordinario degli agenti: «De Magistris non fu d’accordo», rivela Sementa. Campionato 2011: Edoardo De Laurentiis denuncia all’autorità giudiziaria aggressioni e danneggiamenti alla sua auto da parte di gruppi di tifosi del Napoli. Chiede ausilio alla polizia municipale e Sementa, d’intesa con il sindaco e l’ex assessore alla Sicurezza Giuseppe Narducci, istituisce un servizio di scorta: due agenti accompagnano De Laurentiis junior su un furgone a vetri oscurati da casa allo stadio. Avvertita anche la questura. «Ma il servizio di scorta e tutela – si chiede Francesco Bassini sul gruppo Facebook “Democratici contro il fumo rivoluzionario della giunta de Magistris” - non avviene solo dietro l’autorizzazione del comitato di ordine e sicurezza? ». La più inviperita è Isabella Guarini: «Alcune persone che ricoprono ruoli di rilevanza pubblica, come il presidente del Napoli, dovrebbero avere il pudore di esimersi dal pesare sulle già dissestate finanze del Comune. Penso che il servizio sia stato offerto per quel senso di rispetto e servilismo che gli amministratori hanno nei confronti delle persone famose e ricche». Domanda Bassini: «Perché nessuna giunta e consiglio comunale dal 2009 hanno mai voluto ratificare il pagamento dei servizi prestati dai vigili urbani al Calcio Napoli?». Si tratta di 120 agenti impegnati ogni domenica dalle 5 del mattino intorno allo stadio San Paolo, per una spesa del personale di circa 8 mila euro a partita. È ottobre 2011, quando de Magistris e De Laurentiis apparivano a braccetto in tribuna d’onore: «Il Comune aveva tagliato i fondi per gli straordinari – racconta Sementa – Non potevo sottrarre tutti quegli agenti alle altre incombenze in città. Dissi all’assessore Narducci: “Facciamo pagare il servizio a de Laurentiis”. Ma la richiesta fu bloccata dal sindaco. Io al posto di de Magistris avrei insistito con il patron del Napoli».

Fonte : Gemma per Repubblica
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