Rog, pupillo di De Laurentiis: Sarri dice 'no' alla cessione, deve maturare a Castel Volturno
I primi mesi di Rog a Napoli non sono stati semplici: anche perche' non conosceva bene neanche l’inglese. Piano piano Sarri e' riuscito a integrarlo e con lo Spezia si e' visto qualcosa di apprezzabile: buona tecnica, bella corsa zampillante, tackle, vivacita', profumo di buono. Sarri non vuole che lasci Napoli, perche' e' qui che deve apprendere il suo dogma tattico. E' stato un pupillo di Giuntoli: se l’era messo in testa fin da giugno come ricorda l'edizione odierna de Il Mattino: "Lo ha inseguito e l'ha acquistato. Sarri ha invece storto il naso, ma poi si è ricreduto: sa bene che il progetto Napoli passa per la metamorfosi di questi ragazzi. Il tecnico conosce il rischio che corre a «bruciare» un simile talento: e lo ha invitato ad attendere. Per l’allenatore toscano le individualita' devono essere esaltate dal gioco di squadra", anche se a volerlo in campo è De Laurentiis, che lo ritiene pupillo. Tra quelli che piu' spesso lo contattano, c'è il suo vecchio allenatore, Zoran Mamic, tra i primi a esaltare le sue doti. "E' un vero fuoriclasse", ripete il ct Ante Cacic che proprio non si spiega perche non giochi.