Sampdoria, Ferrero arrestato. Gazzetta: per il magistrato plurime e gravi condotte delittuose, per il Gip inadeguati gli arresti domiciliari

07.12.2021
11:10
Redazione

Tutte le strade portano a Roma? No, nel caso di Massimo Ferrero ad Acquappesa, comune in provincia di Cosenza dov’erano state trasferite le sedi di quattro società in liquidazione, dichiarate fallite nel 2017, di cui l’ormai ex presidente della Sampdoria finito ieri agli arresti (e subito dopo dimessosi dalla carica nel club) era «amministratore di fatto». Ne parla la Gazzetta dello Sport.

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Sampdoria, Ferrero arrestato

"Le parole del magistrato sono pesantissime, «plurime e gravi condotte delittuose», con diverse ipotesi di reato: bancarotta aggravata fraudolenta per distrazione, bancarotta impropria da reati societari, bancarotta impropria da operazioni dolose. Fra i nove indagati, oltre a Ferrero ci sono anche la figlia Vanessa, e il nipote Giorgio, finiti agli arresti domiciliari. Misura che per Ferrero viene giudicata dal Gip «inadeguata» perché «la particolare spregiudicatezza, la pervicacia e la scaltrezza manifestate dall’indagato, fanno ritenere che non sarebbero sufficienti gli arresti domiciliari, anche con applicazione del braccialetto elettronico»"

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