San Paolo, via ai lavori step by step: la storia azzurra sarà protagonista del 'nuovo' impianto

22.11.2016
18:40
Redazione

Un museo sulla storia del Napoli, nuovi sediolini, nuova copertura, nuovi servizi. Eppoi la messa in sicurezza e un tribuna stampa che sia degna di questo nome. Il Corriere del Mezzogiorno parla dei lavori allo stadio San Paolo: "Ecco come sarà il San Paolo a fine restyling con i lavori che cominceranno dopo l’8 dicembre prossimo e dureranno 90 giorni, per un primo investimento da 1.4 milioni di euro in questa prima fase. Mentre a maggio, a campionato terminato, partirà il secondo step di interventi con la sostituzione dei sediolini, che saranno tutti azzurri. Un restyling targato Comune di Napoli che costerà alle casse dell’amministrazione 25 milioni. Soldi che arriveranno a tranche, in base alla fase di avanzamento lavori, grazie al Credito sportivo del Coni al quale Palazzo San Giacomo si è rivolto.

Comincia, dunque, salvo colpi di scena, l’iter per ridare allo stadio — nel quale Diego Maradona ha portato il Napoli alla vittoria di due scudetti e una Coppa Uefa — lustro e dignità a quasi 27 anni dall’ultima ristrutturazione, che risale ormai ai Mondiali di «Italia 90». I rendering con le varie fasi di realizzazione dei lavori sono stati illustrati dal sindaco de Magistris e dall’assessore allo Sport, Ciro Borriello. Tutti i lavori termineranno «entro la primavera del 2019», come anticipato dal Corriere del Mezzogiorno l’altro ieri mattina, appena in tempo per le Universiadi che, in ogni caso, non prevedono l’utilizzo dello stadio di Fuorigrotta.

I lavori, oltre a riqualificare ed ammodernare la struttura, faranno omaggio anche la storia del club azzurro, utente principale dello stadio: nei sottopassi che portano all’area tecnica e alla Tribuna stampa, su nove pannelli, saranno rappresentanti i 90 anni di storia della società calcistica, principalmente agli anni di Maradona. Gli altri lavori previsti nel progetto cominceranno subito dopo l’ultima gara interna del Napoli.

Gli interventi riguarderanno il rifacimento dei bagni consentendo anche l’accesso ai disabili, le passerelle di raccordo tra l’anello inferiore e quello superiore, i sediolini perché, come ha sottolineato l’assessore Borriello, «gli attuali non rispettano le norme internazionali» e l’impiantistica elettrica. Previsto anche uno studio di fattibilità per verificare se la gabbia di copertura sia confacente alla sicurezza dello stadio. Una volta concluso l’intervento di manutenzione straordinaria e riqualificazione dello stadio San Paolo, il Comune «adeguerà il canone di locazione così da renderlo congruo alle condizioni del nuovo impianto. Al momento, la società Calcio Napoli non ha ancora sottoscritto la convenzione approvata dal Consiglio comunale nell’ottobre 2015 che prevede un canone di 780mila euro, oltre ai costi della pubblicità e delle pulizie al momento fatte dalla Napoli Servizi. Con la prima trance di lavori, per un importo di un milione e 400mila euro, si interverrà sulle aree di accoglienza delle squadre, sugli spogliatoi che saranno «rifunzionalizzati» con tutti i comfort, sulla sicurezza con la modifica dell’impianto antincendio e sulla Tribuna stampa «per renderla di livello europeo». Nella Tribuna stampa si procederà all«abbattimento delle barriere architettoniche, sarà protetta dagli agenti atmosferici e sarà dotata di un impianto fotovoltaico così da renderla energeticamente autosufficiente".

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