'Sarò con te' ripercorre la stagione del terzo scudetto del Napoli: Spalletti emozionato, gli aneddoti e la sorpresa di Osimhen

03.05.2024
17:30
Redazione

Sarò con Te l'anteprima del film vista ieri

Ultime calcio - «Sarò con te», il kolossal dello scudetto voluto da Aurelio De Laurentiis sbarca al cinema dopo l’anteprima di ieri sera a via dei Mille, alla presenza della squadra, del patron e dell’allenatore. Quello dello storico trionfo, Luciano Spalletti, perché quello di adesso, Ciccio Calzona, era a letto, improvvisamente malato. Non c’era un altro architetto del successo azzurro: Cristiano Giuntoli. Ma nel film, il ds ora alla Juventus ha notevole risalto.

Sarò con Te, il film è realtà

Come riporta l'edizione odierna de Il Mattino, il film serve a svelare che De Laurentiis era da novembre, a ridosso della sosta, che pensava di vincere il tricolore: sennò non avrebbe messo su l’impegnativa e costosa produzione. Nel film ci sono (pochi) aneddoti e microstorie (colpisce che Osimhen non si fosse mai accorto che Spalletti per 7 mesi ha dormito a Castel Volturno: «Ma è vero? È rimasto lì tutto questo tempo?»). Spalletti è al centro di tutto, con le sue frasi («Questa partita finisce nella vostra carta di identità», dice prima della sfida alla Juve), il suo carisma. L’accordo con la produzione, in fondo, era semplice: voi filmate pure, io deciderò se è il caso che restiate o ve ne dovete andare via. Non lo si dice apertamente, ma dopo la sconfitta per 4-0 con il Milan, qualcuno della squadra pensava pure che fosse colpa dei cameraman e dei registi. Spalletti, si sa, al cospetto di una telecamera, si trasforma: ovvio che reciti una parte, chiunque lo farebbe. È un attore di alto spessore, ha un ego sterminato. Piace e si piace. Mostra “la cameretta” di Castel Volturno dove si è chiuso per sette mesi. E lo fa mentre attacca al muro le magliette di Maradona.

Victor Osimhen
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