Sarri-Chelsea, accordo raggiunto ma ADL blocca tutto: rischio battaglia legale, il tecnico ha una convinzione

28.05.2018
09:40
Redazione

La situazione non si sblocca, Sarri al Chelsea è sempre più vicino ma De Laurentiis vuole la clausola

Tra Sarri e De Laurentiis nessuna separazione consensuale. De Laurentiis non vuol sentir ragioni e non fa sconti a Maurizio: la clausola si deve pagare. Per intero. A Sarri era già tutto chiaro, dopo aver letto il tweet presidenziale in cui veniva liquidato e in cui non veniva detto nulla sul suo destino, nonostante l'ingaggio di Carlo Ancelotti. Sarri lo aveva capito e aveva confidato il suo timore: temeva la voglia di De Laurentiis di togliersi ancora un'ultima soddisfazione, mettendosi di traverso. Perché adesso, pensa Sarri, nessuno pagherà mai la clausola. E infatti, De Laurentiis non libera Sarri. O meglio: vuole gli 8 milioni di euro della clausola liberatoria. E li vuole tutti: senza inserire giocatori, senza dilazioni. Se Sarri vuole interrompere il rapporto con il Napoli deve versare (o meglio, far versare al nuovo club che è il Chelsea) la penale che scade il 31 maggio. Tra Sarri e De Laurentiis è un silenzio totale: è il ds Giuntoli ad aver comunicato la posizione, al momento, intransigente, della società azzurra.

Intesa raggiunta col Chelsea

Come riporta Il Mattino:

"Tra Chelsea e Sarri c'è una intesa che è stata raggiunta praticamente in ogni dettaglio proprio ieri mattina. Restano però due aspetti non proprio secondari, ovvero le due parti devono liberarsi dei rispettivi partner. Nel caso del Chelsea, occorre trattare la buonuscita di Antonio Conte, nel caso di Sarri c'è bisogno ancora del via libera del Napoli. In entrambi i casi, non proprio dettagli di poco conto. Perché l'oligarca russo Abramovich, negli ultimi tempi, non ha più così tanta voglia di gettare al vento i suoi soldi: quindi, cerca una intesa con Conte - a cui dovrebbe versare più o meno 20 milioni di euro in caso di licenziamento - per poter ottenere uno sconto e ha pronto l'ingaggio con Sarri, a patto però che si liberi del Napoli da solo.

Rischio battaglia legale

Ecco, l'ex allenatore del Napoli è pronto anche ad affrontare una battaglia legale nel caso in cui la controversia non venga risolta. D'altronde, dicono dal suo staff, ha o non ha il Napoli un nuovo allenatore? È convinto di spuntarla. Ma vorrebbe evitare il tribunale. Perché c'è di mezzo anche il contratto con i diritti di immagine i cui nodi sono assai complicati da sciogliere. Per questo punta a una risoluzione consensuale, ovviamente questo dopo il 31 maggio, quando la clausola sarà scaduta.

Accordo col Chelsea raggiunto da Sarri

Vista la situazione sotto il punto di vista di De Laurentiis, è questa una mossa per mettere sotto scacco Sarri. I suoi tentennamenti degli ultimi mesi lo hanno infastidito e non poco. Sarri potrebbe essere licenziato il primo luglio, quando verrà depositato il contratto di Ancelotti (che fino a quel giorno ha un contratto con il Bayern) e quel giorno in pratica sarebbe disoccupato perché impossibile che il Chelsea aspetti tutto questo tempo. Sarri vuole un triennale secco, senza clausole e lacciuoli vari: più o meno 6 milioni di euro con i diritti di immagine da tenere per sé (c'è già una società ad hoc creata dal figlio).

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