Sarri contro Allegri, un duello lungo 4 giorni: neanche la panchina d'oro 'accende' il tecnico azzurro

02.04.2017
19:00
Redazione

L’approccio è simile. Perché Allegri e Sarri non deragliano dialetticamente. Napoli-Juve ha la priorità assoluta. La sfida vale più di tutte le personalizzazioni di una vigilia infinita. Entrambi raffreddano il tema caldo, ovvero il ritorno di Gonzalo Higuain al San Paolo da avversario. Sarri sceglie la realpolitik. «Non m’interessa l’accoglienza. Gli voglio bene, ma indossa un’altra maglia ed è un avversario come un altro, anche se più forte. Sarei pronto pure ad incontrarlo lunedì. Adesso devo battere lui e la Juventus». Liquida l’argomento pure Allegri, prima di mettersi in viaggio: «Il Pipita è tranquillo. Ha dato tanto al Napoli in questi tre anni, le sue scelte vanno rispettate». Capitolo chiuso. Neanche la Panchina d’Oro accende il tecnico azzurro: Sarri e Allegri sono stati rivali a Coverciano ma è già tutto evaporato. «Ha meritato la Panchina d’Oro», dice il bianconero, che però rivela di aver votato Di Francesco. Sarri, invece, ha scelto Giampaolo e dispensa parole al miele al collega. «Mi è molto simpatico. Non devo battere Max, ma la Juventus». Come riporta La Repubblica, si attende Reina, l’impressione è che lo spagnolo farà di tutto per rispondere presente all’appello: Sarri scioglierà le riserve soltanto stamattina quando ufficializzerà l’elenco dei convocati.

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