Sarri: "Sognare? Se lo faccio non me lo ricordo", ma teme il rischio 'superficialità' col Palermo

29.01.2017
13:00
Redazione

Non vuole sognare, anzi dice di non sognare affatto. «O magari, se lo faccio non me lo ricordo». Maurizio Sarri non vuole, non può, farsi travolgere dall’entusiasmo della tifoseria e resta molto saldo con i piedi in terra, nonostante l’avversario di stasera sia il Palermo, penultima in classifica con dieci punti, che riparte ancora una volta con un allenatore diverso. Lopez non può aver fatto chissà quali modifiche alla squadra ereditata da Corini, ma ha il vantaggio di aver poco da perdere e provare a strappare qualche punto sull’onda dell’entusiasmo del cambio in panchina. Questi almeno i pensieri che fa Sarri, che ha dato sicuramente merito ala sua squadra di aver inizato con Milan e Fiorentina un ciclo fatto di vittorie sofferte, ma che proprio contro il Palermo teme l’effetto «superficialità». "È una gara che ci dirà molto di ciò che siamo - aggiunge - dobbiamo giocarla con determinazione e soprattutto senza pensare di essere i più forti. E’ la partita della verità".

Notizie Calcio Napoli