Savoldi: "La partenza di Higuain ha liberato i calciatori del Napoli: ora segnano davvero tutti"

23.03.2018
21:50
Redazione

 Beppe Savoldi ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport.  Segnava (quasi) sempre lei...  "Mi veniva facile

 Beppe Savoldi ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport.

 Segnava (quasi) sempre lei... 
"Mi veniva facile e anche bene. Si giocava molto per me: ricordo i cross di Massa, quelli di Capone. E un gioco finalizzato per arrivare al sottoscritto". 
 
Cosa è rimasto, cosa è cambiato? 
"Ci sono le differenze e le analogie, è rimasto immutato la forza del talento o, meglio, del fuoriclasse: chi ha avuto Maradona, chi ora ha Messi e Cristiano Ronaldo, parte dall’1-0. Questi sono fenomeni capaci di vincerle da sole e il modulo viene largamente dopo questi fuoriclasse". 
 
Va a finire che gli schemi non contano. 
"Con certe geni, succede. E quando non li hai, vale l’organizzazione, la varietà delle interpretazioni, la capacità di stupire: il Napoli è uno spettacolo, ad esempio". 
 
Nel Napoli segnano tutti. 
"Il paradosso sa qual è? Che prima c’era Higuain e segnava soprattutto lui. Individualista, accentratore: ma non si arriva a 36 gol se non hai l’istinto. La sua partenza ha liberato gli altri, gli ha sottratto la responsabilità di dargli il pallone per evitare che si arrabbiasse, come si vedeva. E poi Sarri ci ha messo del suo, lavorando sui singoli, plasmandoli. Ora il tridente si esalta e i centrocampisti vanno negli spazi; sugli angoli e le punizioni, quando è possibile, ci pensano i difensori". 
 

Notizie Calcio Napoli