Sconcerti: "Sarri cambia solo se costretto, questa 'fedeltà' ha contribuito a portare il Napoli a una stanchezza precoce"

01.05.2016
17:30
Redazione

Il Napoli non ha mai perso in casa, anzi ha vinto quasi sempre. Il suo problema è stato proprio non riuscire a portare in trasferta la continuità mostrata al San Paolo. Sei sconfitte fuori, troppe per chi cerca di vincere il campionato. Ma a Napoli ha segnato molti gol e giocato spesso bene. L’ultima partita, con il Bologna, è finita 6 a 0. Dovendo essere sincero, non credo che domani sera l’Atalanta possa riuscire a fermare le esigenze del Napoli, ancora impegnato per il posto in Champions. Tra le due squadre c’è troppa differenza di qualità, e anche le motivazioni sono molto diverse. Detto questo, sta finendo per l’Atalanta un campionato strano, insolitamente sopra le righe. La vecchia intelligenza collaudata, la calma nelle scelte, hanno subìto scosse piuttosto forti. In pratica si è cominciato con un’Atalanta e si sta chiudendo con un’altra, molto diversa, quasi opposta. Analizzando la situazione nel suo complesso si può dire che sia andata bene: è stata la leggerezza di tutte le altre squadre in gara ad aiutare la rinormalizzazione dell’Atalanta. Il dato più forte di questa stagione, è infatti che la Juventus ha vinto sempre, quasi mai con difficoltà. Questo racconta anche la minor qualità complessiva di tutti i suoi avversari, Atalanta compresa. Tornando alla partita di domani, Higuaìn è segnalato in buona forma. La squadra attorno a lui sarà la stessa di sempre: Sarri cambia solo se costretto, e anche questa fedeltà agli undici «titolarissimi» ha contribuito a portare il Napoli a una stanchezza precoce. Sull’Atalanta riposano comunque le speranze della Roma di riuscire ad arrivare al secondo posto. Tutto sommato, problemi loro. L’Atalanta ha i mezzi per difendersi bene e mettere in imbarazzo il Napoli. Sarebbe già importante giocarla con impegno. Il resto è solo dalla parte del Napoli.

Fonte : Mario Sconcerti per Il Corriere di Bergamo
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