
Taglio stipendi in Serie A, l'esperto di diritto sportivo: "Non pagarli nel periodo di fermo è illegittimo"
L'esperto di diritto sportivo Paco D'Onofrio si oppone al taglio degli stipendi dei calciatori di Serie A: "E' illegittimo"
Ultime notizie Serie A. Ha fatto molto discutere in questi giorni l'ipotesi di tagliare gli stipendi dei giocatori di Serie A per il periodo in cui il campionato è stato fermato dall'epidemia di coronavirus.
Serie A: polemiche contro il taglio di stipendi
A tal proposito, Paco D’Onofrio, esperto di diritto sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport: "Non sappiamo ancora se il campionato continuerà, ma i segnali vanno in questa direzione. Quindi se la Serie A come sembra riprenderà, allora ci sarà continuità nel rapporto di lavoro e le società non saranno legittimate a imporre tagli o blocco degli stipendi. Poco importa se succederà regolarmente o con i play off: quelle sono modalità organizzative. I calciatori meritano lo stipendio intero perché la ripresa garantisce continuità nel rapporto professionale. Scusi, ma d’estate anche se vanno a Formentera i calciatori sono pagati, no? E lo stesso avviene durante la sosta di Natale. Il problema è per le società che non hanno trovato un accordo con i calciatori e in modo – diciamo intransigente hanno bloccato gli stipendi, evidenziando un’impossibilità nei pagamenti. Non pagare le mensilità nel periodo di fermo è illegittimo".
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Molte voci contrarie arrivano anche dall'AIC, l'Associazione italiana Calciatori, ma la FIGC ha già risposto duramente alle critiche sollevate da Tommasi: "Assurdo pensare a uno sciopero dei calciatori mentre l'Italia sta ripartendo".