Slovan Bratislava, è bufera! Il tecnico rischia la panchina, ma contro il Napoli ci sarà il tutto esaurito. Un'intera nazione scalpita per vedere Hamsik

01.10.2014
09:10
Redazione

Conto alla rovescia. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, in una Slovacchia che ribolle di passione per l’ice-hockey, l’Italia è sinonimo di quel grande calcio in grado di accendere gli entusiasmi. Arriva il Napoli e a Bratislava è già festa. Ma è una nazione intera a scalpitare per Hamsik, il gioiello di Banska Bystrica. Un idolo indiscusso qui. E per il piccolo Paese solcato dal Danubio, calcisticamente, la sfida di domani è l’evento dell’anno. Sentitissimo dai tifosi dello Slovan, presenti in massa all’allenamento di ieri ad incitare i loro beniamini. «Il loro aiuto può essere fondamentale», ha osservato il portiere Dusan Pernis. Gratitudine anche nelle parole del tecnico Frantisek Straka: «Meritano un applauso per il sostegno che ci stanno dando nonostante gli scarsi risultati». Atmosfera da grandi occasioni. «Sarà tutto esaurito», gongola il club. E per coloro che non troveranno posto tra gli 11mila del Pasienky Stadion, nei pub fervono i preparativi per seguire il match in tv, mentre all’esterno dello stadio ci sarà un maxi schermo. Nella capitale slovacca, baciata da un tiepido sole d’autunno ma coi meteorologi che annunciano piovaschi per domani, è febbre da calcio. Poco importa se la sfida col Napoli cade in un momento terribile per lo Slovan: un pari e 3 ko nelle ultime 4 gare di campionato (5° posto), più la debacle di Berna (5-0) all’esordio in Europa League. Per i “Belasi” (azzurri) sono stati giorni di tempesta. Trema la panchina di Straka. «E’ una questione interna alla società, valuteremo», il laconico commento del vicepresidente Petr Kaspar. «Il Napoli sarà uno stimolo importante per noi - dice il centrocampista Samuel Stefanik - Loro sono una squadra di grande qualità, ma ci sarà lo stadio pieno e cercheremo di uscire dal campo a testa alta. Siamo in una situazione poco invidiabile e tale è lo stato d’animo nello spogliatoio. Abbiamo perso la fiducia nei nostri mezzi e in campo ciò si traduce in mancanza di aggressività». Il compagno di reparto Richard Lasik aggiunge: «Siamo professionisti e sappiamo che dobbiamo ripartire da noi stessi». Non si dà pace Straka, che in questi giorni ha ripetuto: «Va cambiato approccio per competere contro un Napoli che non ha bisogno di presentazioni». Il tecnico tiene tutti sulla corda. Occhi puntati sulla difesa, un disastro nelle ultime uscite. Considerata la pesante assenza del bomber Vittek, matador dell’Italia ai Mondiali 2010, probabile il consueto 4-2-3-1, con Fort unica punta, come provato domenica nella sfortunata trasferta con il Podbrezova (1-0). Oggi la rifinitura. 

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