"Sto bene, vaffan****, vai via! Un giorno mi saltò addosso per darmi un pugno". Morte Maradona, le confessioni di Luque: scatta l'inchiesta della Polizia

30.11.2020
09:00
Redazione

Luque indagato

Ultime notizie Napoli - Leopoldo Luque, medico che ha assistito Diego Maradona, è accusato come possibile responsabile della morte di Diego per negligenza. Ieri la polizia ha perquisito la sua abitazione. L'edizione odierna di Gazzetta riporta le sue dichiarazioni:

 "Ho fatto tutto ciò che si poteva fare per un amico, e di più. Per me era come un padre. Purtroppo è lui che aveva deciso di lasciarsi andare. Tante volte mi mandava via, come un padre ribelle, e il giorno dopo mi chiamava. ‘Luque, sto bene, vaffanculo, vai via’. Tante volte è successo, ma perché avevamo un rapporto diverso. E così è stato quando, non volendo uscire della camera, sono entrato e mi ha mandato via. Mi ha detto che mi avrebbe dato un pugno e gli ho risposto che per quello doveva prima alzarsi, e poi prendermi. Mi sono distratto un attimo e lui mi è saltato addosso, ma il mio obiettivo era raggiunto, perché alla fine si era alzato. Il giorno dopo, sono andato a rimuovere i punti della testa, e lì, con un sorriso, mi ha detto: ‘Hai paura, eh?’ Era sul divano e ha chiuso gli occhi, facendo finta di dormire. Poi al nipote: ’Hai visto come l’ho preso in giro?’. Abbiamo fatto molto di più di quello che potevamo fare, di quello che Diego voleva fare. E sono stato io il responsabile di estendere la sua vita, anzi, che ci fossero degli infermieri nella casa era perché io usavo il pretesto della testa operata, quando in realtà, su quello era assolutamente a posto"

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