Ceferin e Agnelli
Ceferin e Agnelli

Superlega: l'UEFA non punirà i club coinvolti nonostante la sentenza. Ceferin ha più di un motivo

22.04.2022
12:30
Redazione

Ecco perché l'UEFA non punirà i club coinvolti nella Superlega nonostante la sentenza del Tribunale di Madrid

Ultime notizie. Caso Superlega, nuovo capitolo della diatriba giudiziaria tra UEFA e Juventus, Real Madrid e Barcellona, i soli tre club a non aver cambiato posizione dopo il terremoto scatenato dall'annuncio di creare una nuova lega europea esclusiva e separata da quella federale. Con una sentenza inaspettata, il Tribunale di Madrid che inizialmente aveva sospeso le sanzioni UEFA contro i tre club scissionisti ha revocato le misure cautelari concesse lo scorso anno e di fatto ha legittimato l'UEFA a prendere provvedimenti legali.

Superlega, niente sanzioni per Juve, Real e Barcellona

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Tra le sanzioni ipotizzate ci sono multe di 100 milioni di euro e l'esclusione dalle competizioni europee per uno o due anni. Nulla di tutto questo, però, accadrà a breve e forse non accadrà affatto. Sebbene il giudice spagnolo abbia dato pienamente ragione all'UEFA, la decisione su eventuali sanzioni e punizioni da applicare spetta agli organi disciplinari federali, che dovrebbe muovere un'accusa, istituire un giudizio e poi, in caso, arrivare a una sanzione.

Aleksander Ceferin, però, non sembra volerci andare giù pesante. Il capo dell'UEFA ha buone ragioni per aspettare prima di prendere decisioni affrettate. Innanzitutto non è detto che sia una scelta saggia scatenare una guerra aperta contro i tre club. Inoltre Ceferin sta aspettando il pronunciamento della Corte di Giustizia europea sul caso, che potrebbe mettere in discussione il monopolio UEFA sul calcio in Europa.

La Repubblica oggi in edicola segnala inoltre un aspetto che non è di secondo piano: "Sulla guerra alla Superlega Ceferin ha costruito la sua politica dell’ultimo anno. Saldandola nell’asse col Psg: il nuovo Fair play finanziario sembra davvero pensato sulle necessità del club emiratino. Tutto ciò garantisce un appoggio politico solido, ma non mette al riparo dalle decisioni della Corte europea. In più, l’Uefa deve vendere la pubblicità del triennio 2024-2026: e farlo senza Real, Juve e Barcellona non sarebbe lo stesso. Provare a ricucire lo strappo allora, può essere più utile di una guerra senza quartiere".

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