Tardelli scrive a Verdi: "Sbagli a rifiutare Napoli, i napoletani ti davano affetto. Un giocatore lo vedi dal coraggio..."

19.01.2018
23:20
Redazione

Marco Tardelli, opinionista RAI ed ex centrocampista della Juventus, dalle colonne de La Stampa scrive a Simone Verdi, attaccante del Bologna che ha rifiutato di

Marco Tardelli, opinionista RAI ed ex centrocampista della Juventus, dalle colonne de La Stampa scrive a Simone Verdi, attaccante del Bologna che ha rifiutato di recente il trasferimento al Napoli.

"Caro Simone, ti scrivo perché sei diventato un caso e dal tuo caso si possono trarre alcune riflessioni. Dico subito che rispetto la tua decisione ma trovo che sia stato uno sbaglio rifiutare l’offerta del Napoli, rafforzata da una confortante telefonata del suo allenatore, rimasta senza esito. Non sei il primo a vivere questa esperienza. Cito solo due casi tra i tanti.

  1. Paolo Rossi, indiscusso goleador, disse di no proprio al Napoli. Dopo un colloquio con l’allora patron Ferlaino si convinse che non sarebbero stati in grado di costruire una squadra di prim’ordine.
     
  2. Gigi Riva, campione ineguagliato, l’immenso «Rombo di tuono», ha legato la propria fulgida carriera al Cagliari e a Cagliari. Si sottrasse sempre alle lusinghe e alle sirene di cambiare casacca. Rispettato, ammirato e amato come nessun altro giocatore, Riva, nella storia del calcio italiano, sta alla Sardegna proprio come Totti sta alla Roma. È stata una scelta d’amore, la sua.

Oggi sarebbe risibile: questo calcio non perdona i buoni sentimenti. Il tuo caso è diverso. Le motivazioni sono altre, almeno così mi sembra di capire. Non c’è, nel tuo no, una scelta d’amore per il Bologna e i bolognesi che pure lo meriterebbero.

È forse perché pensi che il Napoli non sia all’altezza delle tue aspettative? O invece in te prevale il timore di non giocare abbastanza, o ancora il desiderio per un diverso percorso di crescita professionale? O, infine, non ti convinceva un trasferimento dopo il mercato invernale? Comunque, tutti questi interrogativi te li ritroverai a giugno, dovunque ti porteranno le gambe, il cuore e le ambizioni. I dubbi torneranno, vedrai. Ovunque vale la stessa regola: dovrai conquistarti un posto al sole dimostrando al tuo allenatore di meritarlo. 

A Napoli, con il Napoli, credo che avresti rincontrato un allenatore, Sarri, tra i migliori del momento, che ti avrebbe aiutato nella tua ricerca di crescita. E soprattutto avresti trovato nei tifosi napoletani accoglienza e pazienza, affetto: era, dunque, un’occasione per confrontarti con giocatori di livello internazionale, per comprendere le tue reali potenzialità, per metterti alla prova. Ecco: non hai colto l’attimo e sinceramente me ne dispiaccio. 

Ricordi, come cantava il grande De Gregori? Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. Lo so, penserai che sono un sognatore ma resto convinto che è questa l’essenza del calcio. 

Un abbraccio, Marco"

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