"Tocarle un poco los huevos", l'affermazione di Sarri che colpisce i media spagnoli
«Sono i campioni del mondo, sono i più ricchi del mondo e segnano da 46 partite consecutive, ma può darsi che gli faremo girare leggermente i coglioni». Maurizio Sarri, con tanti saluti all’Accademia della Crusca e qualche rischio di «lost in translation», inquadra così Napoli-Real Madrid, ritorno degli ottavi di Champions League, alla ricerca di un’impresa: rimontare l’1-3 dell’andata contro i detentori del trofeo. I media spagnoli se la sono cavata con «tocarle un poco los huevos» e hanno capito che non era un insulto ma uno strano complimento: uscire dall’ordinario per far rotolare il pallone in direzione opposta alla logica. Come ha scritto Sandro Modeo sul corriere.it non bisogna credere nella partita perfetta (il 2-0, quasi impossibile), ma qualcosa di totalmente folle, tipo un 5-2.
Come rivela Il Corriere della Sera: "Ambiente straordinariamente bello quelo partenope, ma quali sono le armi calcistiche in mano al Napoli? La velocità dei suoi attaccanti, contro una difesa che ha mantenuto la porta inviolata in stagione solo in 4 occasioni; la capacità di pressare alto; ricambi all’altezza per tenere sempre alto il ritmo; il momento magico di Mertens, recuperato dopo i crampi che lo hanno costretto alla sostituzione all’Olimpico, contro la Roma, ma post doppietta. «Senza polemica, si poteva fare di più per consentire alle squadre italiane di esprimersi al meglio nelle Coppe europee», ha detto Sarri, riferendosi soprattutto al calendario della Coppa Italia.
Tutto questo, però, può non bastare. Il Real resta favoritissimo, sia che schieri la BBC, cioè Bale, Benzema e Cristiano (Ronaldo), sia che preferisca un 4-4-2 iniziale, senza il gallese e con Isco o Lucas Vazquez".