TS - Capitan Hamsik proverà a stupire tutti, Juve vittima preferita della slovacco

21.12.2014
14:45
Redazione

Capitan Marekiaro deve guidare la truppa azzurra, anche se la corrente della crisi lo porta al largo del Golfo. Momentaccio per Hamsik. E per superarlo, non resta che... battere la Juventus e alzare al cielo la Supercoppa italiana, domani sera. D'altronde, la Vecchia Signora è una delle sue vittime preferite: 6 i gol in 20 partite contro i bianconeri. «Già, tante volte e tutte belle: la doppietta a Torino, dove tornammo a vincere dopo oltre vent'anni; la rete nella finale della Coppa Italia a Roma, il nostro primo trofeo. Stavolta il palcoscenico internazionale, come a Pechino. Dove avremmo voluto perdere diversamente. Era una partita combattuta e avremmo potuto anche vincerla noi» si legge su Tutto Sport.
L'esempio a capotavola 
Ieri, Rafa Benitez, nella seconda seduta, si è dedicato a un lavoro tecnico-tattico sul campo illuminato dell'Aspire Academy, di fronte all'albergo Torcia. Hamsik non si è tirato indietro. «Ha un'importanza indiscutibile, la Supercoppa. E poi a me piace l'idea di poter alzare un trofeo. Quando il presidente De Laurentiis ci parla, poi, arrivano le risposte sul campo. Ci ha sempre aiutato, sa come stimolarci. Ci aspettavamo di più e ne siamo consapevoli. Abbiamo gettato via una enormità di punti. Mi contestano? Sono un professionista e conosco le regole del gioco. Io ci metto tutto quello che ho. Ognuno ha la libertà di comportarsi nel modo in cui crede e ho rispetto dell'opinione altrui. Ma io non fischierei mai nessuno. Si gioca con il 4-2-3-1, non si è mai cambiato. Dunque tocca a me migliorarmi». La Juve stimola. «E' la squadra più forte, quella da temere, che sa vincere. Un club ricco di campioni. Noi sfavoriti? In partite secche può succedere qualsiasi cosa. Sono grato della stima che Allegri nutre nei miei confronti, perché so che parla sempre bene di me. Ma io della mia scelta non mi sono mai pentito. E devo batterlo. Sarebbe una soddisfazione per noi e per la nostra gente, un valore positivo per l'immagine del Napoli e di Napoli. Si potrebbe provare replicando la partita con la Roma». 

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