Tutto lo sport compatto... contro Abodi: no al controllo del governo sui bilanci delle società professionistiche

07.05.2024
20:50
Redazione

Lo sport si compatta contro Abodi sulla nuova riforma

Ultime calcio - Due anni fa, quando era in corsa per diventare presidente della Lega Serie A, Andrea Abodi si proponeva come “l’unico in grado di mettere d’accordo tutti”. Alla fine ci è riuscito: per la prima volta le 20 squadre di Serie A sono unite, sì, ma contro di lui. Meglio: contro la riforma Abodi per assegnare al governo il controllo sui bilanci delle società professionistiche. Il ministro per lo sport ha contro tutto il mondo sportivo italiano. Dal Coni alla Federbasket, dalla Federcalcio a tutte le squadre della Serie A. «Evidenziate criticità formali e sostanziali», ha scritto la Figc nella sua nota.

Tutto lo sport contro Abodi

Come riporta l'edizione odierna de La Repubblica, questa opposizione ha prodotto un primo risultato: entro la fine della settimana Abodi convocherà un tavolo con tutti gli interlocutori. Anche se le posizioni di partenza sono lontanissime: per il governo non è in discussione la norma ma è pronto ad aprirsi al dialogo. Calcio e basket sono tranchant: parliamo, sì, ma noi non la vogliamo. E quindi la bozza con le modifiche al primo testo, annunciata per ieri, è ancora in fase di gestazione. Vedrà la luce solo dopo quel tavolo di confronto. Ma Abodi è pronto ad andare oltre: la norma non sarà più inserita nel decreto agricoltura, come immaginato inizialmente, ma in un “decretino” ad hoc sullo sport, abbastanza light. Che conterrebbe anche norme più piccole, chieste dalle varie federazioni, ad esempio per sbloccare la possibilità di pagare rimborsi ai giovani arbitri che si spostano all’interno dello stesso comune (oggi non è possibile).

Andrea Abodi
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