Tuttosport - Centrocampo, nota dolente del Torino

05.05.2016
12:10
Redazione

Scrive così l'edizione odierna di 'TuttoSport': "Centrocampo nota dolente del Torino di quest’anno: per certi versi il rendimento di questo reparto è stato, per lunghi tratti, inferiore a quello arretrato. D’altronde quando in mezzo si fatica e non si fa filtro la difesa non può evitare di andare in sofferenza e tante, troppe partite, sono finite male proprio per tale motivo. Vero che le responsabilità in una squadra non sono mai esclusivamente individuali ma è anche vero che da Marco Benassi, Daniele Baselli, Afriyie Acquah e Joel Obi ci si attendeva molto di più. Giuseppe Vives e Alessandro Gazzi il loro l’hanno fatto, in particolare l’ex leccese ha fatto anche di più, Alexander Farneurd è stato condizionato dal secondo grave infortunio che gli ha fatto perdere tre quarti di stagione e, appunto, i quattro virgulti del centrocampo, tutti giovani e promettenti, non hanno saputo esprimere con continuità quel valore intravisto soltanto a fasi alterne. L’ex atalantino Daniele Baselli aveva illuso la folla granata. Il suo avvio di campionato, corredato pure da quattro reti e tutte di ottima fattura tecnica, aveva fatto pensare che il Torino avesse trovato il suo uomo in più in mezzo al campo. Ma è si è trattato, purtroppo, di un fuoco di paglia durato lo spazio di qualche settimana per poi non accendersi praticamente più. L’inverno è stato difficile per il talentino, trascorso tra qualche problema fisico e una sorta di involuzione che ha finito per deprimerlo. E anche a inizio primavera, Baselli ha incontrato difficoltà impreviste, nonostante l’impegno dello staff tecnico che ha cercato in tutti i modi di aiutarlo a recuperare brillantezza e ocnvinzione nei propri mezzi. Qualche miglioramento poi c’è stato e anche alcune sue prestazioni sono lievitate anche sotto il profilo della qualità, come a Milano contro l’Inter tanto per fare un esempio. Ma la sostanza di un campionato così così resta e adesso si tratta di capire come si può agevolare la maturazione di un giocatore che dovrebbe rappresentare un bel pezzo di futuro granata. Gol under 21 Non si diventa il capitano dell’Under 21 per caso. Bisogna avere le qualità, anche temperamentali, per indossare la prestigiosa fascia. E Marco Benassi, positivo per natura, ha sicuramente meritato questo onore. Ma anche lui, come Baselli, nel Torino ha stentato più del previsto. La mancanza di continuità è il difetto che deve ancora eliminare e su cui sta lavorando durante gli allenamenti settimanali. Pure lui ha qualità tecniche preziose e pure lui sa rendersi importante inventando gol che restano nella memoria, come quello contro il Palermo all’andata. Tuttavia ha ampi margini di miglioramento e la sua presenza tattica in campo deve diventare molto più importante di quello che è adesso. Rientra a pieno titolo nei futuri piani granata ma lui deve confermare di meritarlo. Il ghanese Forza fisica e muscoli non bastano a compensare piedi un po’ “quadrati”. Acquah è stato tra i centrocampisti granata più continui nell’arco della stagione ma certe carenze tecniche ne hanno condizionato il rendimento. Perché va bene dare tutto in campo, lottare senza risparmiarsi mai e cercare di conquistare palloni su palloni. Ma serve anche servire io compagno nel miglior modo possibile e soprattutto non sprecare tutto ciò che si è conquistato combattendo e sudando con traversoni o passaggi completamente sballati. Acquah resta così tra coloro che sono sospesi e non è detto che il suo futuro sia ancora al Torino. Riuscisse a “educare” un pochino le proprie estremità e imparasse a contenere quella frenesia agonistica che spesso lo attanaglia, ecco che il collettivo granata avrebbe trovato il proprio mediano per un bel po’ di anni. Il nigeriano Tecnicamente è giocatore di spessore. D’altronde è cresciuto nelle giovanili dell’Inter prima di approdare al gran calcio. Ma il suo problema è la fragilità fisica. Quest’anno un brutto infortunio lo ha tenuto per mesi fuori dal campo e Obi ha perso così l’occasione per ritagliarsi uno spazio importante in squadra. E’ rientrato, ha convinto il tecnico a dargli fiducia ed ha pure fatto bene ma dopo un’assenza prolungata tutto si complica. Così il giudizio stagionale su di lui resta in sospeso e il suo destino verrà deciso a fine campionato".

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