Tuttosport - Il Napoli non vince al Tardini di Parma dal lontano 2013, ma Mertens quando vede gialloblu si gasa

24.02.2019
17:30
Redazione

Come riporta l'edizione odierna di Tuttosport, ritrovare Parma e cercare la vittoria smarrita. Quella che Carlo Ancelotti vorrebbe dal Napoli, a digiuno da due mesi e mezzo (0-1 a Cagliari). Poi, il tecnico stasera rivedrà la squadra che aveva allenato per due stagioni, dal 1996 al 1998, contribuendo alla crescita tecnica del club ducale e determinando la dolorosa retrocessione del Napoli in Serie B: un 3-1 patito al Tardini l’11 aprile 1998, sancì la matematica certezza della discesa nel campionato cadetto. Sono trascorsi più di 20 anni e oggi la squadra azzurra ha stabilito una differenza di valori con la società emiliana, non più ricca del periodo Tanzi. Ma non sarà facile battere il gruppo di D’Aversa e di certo il Napoli avrà bisogno di cambiare l’atteggiamento troppo blando, visto di recente. «Vorrei un Napoli con la cazzimma dell’Atletico Madrid»: ha dichiarato Ancelotti in un’intervista web, sperando di assicurarsi il successo esterno, nello stadio dove gli azzurri non fanno bottino pieno dal gennaio 2013 (1-2 con reti di Hamsike Cavani). La squadra di Ancelotti ha pareggiato le ultime due partite in campionato e non arriva a tre di fila dal dicembre 2014, in più ha messo insieme 4 “clean sheet” consecutivi e non arriva a 5 dal novembre 2015. Bisogna ritrovare la continuità realizzativa in campionato, soprattutto in trasferta, perché lontano dal San Paolo l’ultimo gol segnato è quello di Milik, che firmò il successo al 90’ di Cagliari-Napoli. Vista l’assenza dello squalificato Insigne, oggi al Tardini ci sarà proprio il polacco dal primo minuto, probabilmente al fianco di Mertens, attualmente insidiato da Ounas in un ottimo stato di forma. Il belga è a una sola rete dall’eguagliare Attila Sallustro (77 gol) al quinto posto dei migliori marcatori all-time del Napoli in Serie A e vuole provarci, anche perché non è ancora andato a segno nel 2019. Mertens, poi, ha una buona tradizione con il Parma: ha segnato 2 gol nelle ultime 3 sfide in serie A. Anche se la Juve è distante 13 punti, l’obiettivo del Napoli è di restare sempre in scia, perché non si può mai sapere. Lo ha detto anche De Laurentiis: «Non trascuro il campionato e c’è sempre questa abituale sensazione di scoramento nei tifosi da stadio. Se non sono primi, non sono contenti. Noi lottiamo fino alla fine. Se uno si accascia alla prima difficoltà nella vita, è un fallito. Se uno non vuole esserlo, deve combattere fino alla fine. Nessuno deve sedersi nel torneo, non vince solo chi arriva primo. Vinciamo tutti se giochiamo con capacità e fervore». E’ la solita ramanzina del patron a chi lo accusa di non rafforzare adeguatamente la squadra per tenere testa alla Juventus che domenica sarà al San Paolo in una sfida che sarà caratterizzata soprattutto sul piano dei tifosi allo stadio. Da domani alle 12 saranno posti in vendita i mini abbonamenti validi per le prossime 6 gare di Serie A e per la prossima gara di Europa League, contro il Salisburgo. Ma c’è malumore nella tifoseria, perché il Casms ha deciso che i ticket per i tifosi del Napoli relativi alla singola gara contro la Juve, sarà possibile acquistarli solo per i residenti in Campania, altrimenti sarà necessaria una tessera di fidelizzazione. E’ stata aperta, invece, la trasferta ai fan della Juve, contrariamente a quanto accadde all’andata allo Stadium per i fan azzurri, per mille posti acquistabili con la tessera del tifoso e senza limitazioni territoriali.

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