Ultrà e ‘ndrangheta, la Juventus rischia tra indagine della Figc e Antimafia: sarà ascoltato anche Marotta

27.01.2017
11:10
Redazione

La Commissione Antimafia non intende assolutamente entrare nel merito dell’inchiesta condotta dal procuratore della Figc sui rapporti tra la Juventus e quella parte della tifoserie legata alla ‘ndrangheta. Ma va portato avanti un discorso ampio, ovvero la giustizia sportiva non puo' piu' essere blanda con questi fenomeni, come riporta Il Mattino. Insomma non basta una multa per le societaÌ coinvolte e nemmeno il Daspo per certi tifosi. Sulle connivenze tra calcio e mafia va trovato uno strumento normativo ad hoc. Saranno ascoltati i presidenti di Lega di seria A e B, ma la lista e' lunga, comprende il numero uno della Figc, Tavecchio, il presidente dell’associazione calciatori, Tommasi, i procuratori di Catania, Napoli e Torino e lo stesso Pecoraro. La Commissione Antimafia chiedera' di ascoltare l’ad Marotta come persona informata dei fatti. Nei confronti dei vertici del calcio verra' portata avanti una funzione di moral suasion per inasprire i provvedimenti a carico dei colpevoli di connivenza con le frange estremiste del tifo. La sanzione massima prevista dall’ordinamento e' il commissariamento della societa', ma si puo' prevedere anche il criterio della responsabilita' oggettiva per quelle societa' chiamate a rispondere di illeciti con ambienti criminali.

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