Zazzaroni: "Dopo la decisione del governo non potranno esserci né vincitori, né vinti. Certe figure di m***a non si rimediano con l’accettazione di una data"

28.05.2020
13:20
Redazione

Corriere dello Sport, Zazzaroni parla della decisione del Governo e delle brutte figure fatte nelle ultime settimane

Serie A - Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, analizza col suo editoriale odierno la situazione attuale del campionato di Serie A:

“In poco più di due mesi e mezzo il calcio italiano ha dato di sé una spaventosa immagine di disunità. Spadafora dovrebbe comunicare la data della ripartenza del campionato. Uso il condizionale perché il ministro si è dimostrato un formidabile dispensatore di sorprese e trappole.

Disunita si è mostrata la Lega che rappresenta società disposte a ripartire e altre contrarie (in tempi diversi hanno manifestato la loro avversione Brescia, Sampdoria, Inter, Torino, Udinese. Fiorentina e Cagliari hanno seguito la linea Dal Pino un giorno sì e l’altro nì).

Disuniti i venti del Comitato Tecnico Scientifico: tre membri su venti hanno fatto l’impossibile per fermare il calcio e martedì sera si sono addirittura industriati per trasmettere un comunicato stampa demolendo una voce diffusa da un sito. Cts, comitato tecnico surreale.

Sia chiaro, dopo la decisione del governo non potranno esserci né vincitori, né vinti. Certe figure di merda non si rimediano con l’accettazione o meno di una data”

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