Zuniga, un piede in campo e l'altro in infermeria. E' il secondo top player del Napoli per ingaggio. Continua il mistero...

23.10.2014
11:50
Redazione

Un piede in campo, l’altro in infermeria. Continua a fare la spola tra il rettangolo verde e la tribuna Juan Camilo Zuniga, escluso dalla lista dei convocati per il match di stasera con lo Young Boys. Appena quattordici le presenze racimolate negli ultimi tredici mesi, una miseria. Poco calcio e tante polemiche attorno ad un calciatore che non sta rendendo secondo le aspettative. Un rinnovo contrattuale faraonico, per spegnere le sirene provenienti dall’estero. La volontà di puntare fortissimo su un terzino cresciuto esponenzialmente col passare degli anni, in grado di fare la differenza in un ruolo sempre più avaro di talenti. Tre milioni e mezzo all’anno e clausola da trenta, un trattamento da “top” che il Napoli riserva solamente a pochissimi calciatori. Secondo solo a Higuain e pari merito con il capitano Hamsik nella classifica degli ingaggi. Un’eccezione, uno strappo alla regola che per ora non trova risultati confortanti. Viaggia su un’altalena il colombiano, un giorno disponibile, l’altro acciaccato. Gioca bene col Torino, decisamente meno con l’Inter, evidenziando ancora una volta quell’andamento sinusoidale che finisce inevitabilmente per accentuare le preoccupazioni intorno alla condizione generale dell’ex Siena. Il Mondiale pareva aver restituito al Napoli un elemento integro dal punto di vista fisico ma ad oggi Zuniga appare ancora lontano dalla forma migliore. Il tecnico continua a metterlo nelle condizioni ideali, da diverso tempo lo ha restituito al suo ruolo naturale, cioè quello di terzino destro, ma i frutti tardano a maturare. Resta dunque un alone di mistero attorno a quello che quest’anno veniva quasi annunciato come un nuovo acquisto, considerando i problemi fisici della passata stagione. La realtà ha però offerto un responso diverso, ha consegnato al club un Zuniga spento e ancora imballato, forse seduto sul suo emolumento da nababbo. Un riconoscimento meritato, per quanto fatto in passato, sotto la gestione Mazzarri. Poi il black out, l’improvvisa uscita di scena, che ha tolto al Napoli un’alternativa tattica importante, forse fondamentale per i destini della squadra, che denuncia carenze importanti proprio in quel settore. E’ costretto a fare di necessità virtù Benitez, obbligato ad inventarsi soluzioni estemporanee per non acuire i problemi. Mancherà stasera Zuniga, troverà probabilmente posto domenica, al San Paolo contro il Verona. L’ennesima ripartenza di un calciatore ancora fermo al palo.

Fonte : di Dario Marotta per "Il Roma"
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