Di Lorenzo in conferenza stampa: "Non sono rimasto per Conte, ma per il Napoli: ora parlo io" | VIDEO

26.07.2024
16:10
Redazione

CalcioNapoli24 vi propone in diretta testuale e poi video la conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo da Castel Di Sangro: le dichiarazioni live

Ritiro Castel di Sangro Napoli / CASTEL DI SANGRO (AQ) - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla diretta della conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo dal ritiro di Castel di Sangro, appuntamento con i media in cui il capitano del Napoli vuole chiarire la sua posizione e il suo futuro. Dopo i tanti rumors delle scorse settimane fra addio, con l'interesse di Juventus e Inter su tutte, e la permanenza dopo i chiarimenti con Manna, De Laurentiis e le telefonate con Conte, il capitano ha chiarito il tutto interfacciandosi con la stampa. 

Ritiro Napoli: Di Lorenzo in conferenza stampa | VIDEO

Un'ora dopo la fine della conferenza stampa (con embargo imposto dalla SSCN), vi proporremo anche il video della conferenza stampa sul nostro canale Youtube e in tv al canale 79 del digitale terrestre: CalcioNapoli24 TV.

Inizia la conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo: "Sono contento finalmente di poter parlare, fino a questo momento non l'ho fatto non per mancanza di coraggio ma per dei vincoli contrattuali: non potevo rilasciare dichiarazioni. Ci sono stati diversi episodi durante la stagione dovuti anche al nervosismo e alla confusione di un'annata brutta, ma quello che mi interessa più di tutto che a bocce ferme la mia volontà è stata quella di restare a Napoli. Finita la stagione mi sono preso un po' di tempo, ho parlato con presidente, direttore e ho deciso di rimanere e l'ho fatto con grande convinzione". 

Se qualche giocatore ha provato a convincerlo nel restare: "Non ho mai avuto problemi coi compagni di squadra. Nemmeno con le persone che lavorano nel Napoli. Sicuramente mi hanno accolto tutti bene, sono stati due giorni già faticosi perché il mister fa faticare tanto. Ma sono nel posto giusto, dove voglio essere, e questa è la cosa più importante". 

Quanto è stato importante Conte: "Ho parlato varie volte col mister ma ci tengo a precisare una cosa: lui ha svolto un lavoro importante in questa vicenda, ma voglio che sia chiaro che io sono rimasto perché volevo rimanere. Non sono rimasto per Conte e questo ci tengo a dirlo, poi il mister non sto qui a presentarlo: so come lavora e so che con lui tante dinamiche della passata stagione non ci saranno. Sono rimasto perché sto bene a Napoli, chi mi conosce sa quanto ci tengo a questa squadra". 

Ruolo da braccetto: "Mi ha detto che mi può impiegare sia come braccetto che quinto, poi deciderà in base alla partita".

L'abbraccio dei tifosi: "C'è grandissimo entusiasmo come sempre, mi hanno accolto tutti bene dopo questa vicenda. Oggi era importante che parlassi per mettere un punto alla vicenda. So che una parte della tifoseria può avere ancora un po' di rancore nei miei confronti ma quello starà a me attraverso il campo e le prestazioni. Ce la metterò tutta, dipenderà da me adesso". 

Cosa dice ai tifosi ancora deluso: "Bisogna parlare poco e fare i fatti come ha detto il mister. Dipenderà da me convincere la parte della tifoseria ancora arrabbiata nei miei confronti. Io ho grandissimo entusiasmo per ripartire". 

Se si aspettava una tale accoglienza dai tifosi a Castel di Sangro: "Ci speravo. Fa piacere del coro ricevuto in campo e io darò il massimo per riportare il Napoli dove compete". 

L'apporto di Conte nel Napoli non solo come allenatore: "Con lui cambierà la gestione non della società ma del campo e qualche situazione extracampo. Poi abbiamo un nuovo direttore sportivo e tutto sta andando per il verso giusto. Il mister ha raccolto tantissimi risultati con le sue squadre e noi dovremmo seguirlo passo passo e sono sicuro che così facendo riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni". 

Ancora su quanto accaduto nelle scorse settimane"Non ho mai avuto dubbi sull'amore per Napoli, per la piazza e che i tifosi hanno per me. E' stata una cosa dettata dal nervosismo e dall'andamento di una stagione che non riuscivamo a cambiare. Poi ho deciso di prendermi un po' di tempo e a bocce ferme la voglia di rivalsa e stare qui era maggiore rispetto a quella di andare via. Sono contento di essere rimasto". 

Come tornare una squadra vincente: "La prima cosa è già successa: ovvero che finisse la stagione passata. Si riparte da zero e lo si fa con grande voglia. Si azzerno tutti i punteggi e ripartiremo con una grandissima voglia di far bene. In questi due giorni c'è grande disponibilità, si lavora in maniera forte ma con criterio e questa è la cosa più importante. Non vediamo l'ora di iniziare la stagione per rendere i tifosi fieri". 

Un pensiero sulla recente tragedia a Scampia: "Un grande abbraccio, dispiace che sia accaduta una cosa tragica. Un abbraccio mio e di tutta la squadra, ne abbiamo anche parlato per capire se possiamo aiutare in qualche modo. Vedremo"

Sugli schemi passati da ripropore in questo nuovo Napoli: "Anche se è cambiato il modulo ci possono essere giocate pasaste che riproveremo in campo. Dobbiamo seguire Conte passo passo perché è un grande allenatore e ci darà una grande mano per fare una bella stagione".  

Il colloqui iniziale con Manna che ha portato alla frattura poi risanata: "Dipende il contenuto del dialogo. Avrà parlato con tutti, a me interessa cosa ci siamo detti noi. Ma è una cosa passata. Io sono qui a parlare ma è per mettere un punto e andare avanti più forti di prima tutti insieme. Mi sento di essere nel posto giusto, voglio giocare per il Napoli e a Napoli. Sono felice di iniziare una nuova stagione". 

Domanda di CN24 a Di Lorenzo sui fischi a margine della sostituzione in Napoli-Lecce: "Ho provato un dispiacere ma i tifosi sono liberi di fischiare e di applaudirci. E' stata un'annata storta per tutti. La cosa più importante è che si sia conclusa e che adesso ripartiamo tutti insieme, uniti. Ho grandissima voglia per iniziare questa nuova stagione e zittire anche tutti coloro che si sono permessi di andare oltre con dei commenti. Preferisco parlar poco e dimostrare sul campo". 

Se si è sentito scavalcato nel ruolo da capitano all'interno dello spogliatoio: "No, mai". 

Se sente di poter dare di più come braccetto o di avere ancora la gamba come quinto: "Non mi sento vecchio. Ho 30 anni. Dopo la passata stagione sembra che non ho più gamba, forza né niente per voi. Io sono a disposizione del mister per qualunque posizione, che sia braccetto o quinto: io darò il massimo sempre". 

Gli acquisti di Rafa Marin e Buongiorno: "Sono arrivati calciatori bravi. Buongiorno lo conosco di più perché lo vedo anche in nazionale, ha fatto benissimo a Torino e si è meritato quest'opportunità. Non va messa però sempre in mezzo la difesa. La fase difensiva la fa tutta la squadra e questo l'anno scorso ci è mancato. Bisogna essere uniti e sacrificarsi per il compagno. Ci sarà modo di lavorare in questo ritiro e durante l'anno e cercheremo di fare meglio rispetto all'anno scorso". 

Il duro lavoro di Conte: "Si lavora tanto ma con criterio, è giusto. Sicuramente ci aspetta una stagione difficile. Siamo tutti pronti a seguirlo. Sarà un ritiro tosto ma chi ha partecipato al primo ritiro sta già meglio. Sarà questione dei primi giorni per noi appena arrivati". 

Giovanni Di Lorenzo
Fonte : dai nostri inviati, Russo e Cacciola
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