Milinkovic-Savic: "Meret? Non mi sento il numero 1 o il numero 2! Il Napoli mi cercava da marzo, per scudetto o Champions taglio barba o...braccio. A Conte non si dice di no" | VIDEO

05.08.2025
16:26
Redazione

Ritiro Napoli a Castel di Sangro, Milinkovic-Savic si presenta in conferenza stampa

Ritiro Napoli a Castel di Sangro 2025 / CASTEL DI SANGRO (AQ) - È stato Vanja Milinkovic-Savic il sesto acquisto di questo intenso calciomercato Napoli.

Presentazione Milinkovic-Savic a Castel di Sangro | VIDEO

Il portiere serbo, acquistato dal Torino in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni, è stato presentato quest'oggi alle 16.15 al Teatro Comunale di Castel di Sangro dove l'estremo difensore ha commentato la trattativa che lo ha portato al Napoli, il dualismo con Alex Meret e i primi giorni in azzurro

Vi abbiamo proposto su CalcioNapoli24.it la diretta testuale con tutte le dichiarazioniin tempo reale e a termine dell'evento anche le immagini sul canale 79 del digitale terrestre e il canale Youtube di CN24

16.15 - Arriva Milinkovic-Savic.

"Una bella sfida Napoli? Come no, sicuramente!".

"Quanto ha inciso la Champions sulla mia scelta? È stata molto importante, non l'ho mai giocata e sarà una bellissima esperienza".

"I nuovi compagni di squadra? Dal primo giorno ho visto un gruppo molto aperto, mi sono sentito subito il benvenuto. Non c'è un compagno con cui ho legato in particolare, ma faccio parte del gruppo ed è stato facile entrarci".

"Metodo di allenamento Conte? Sinceramente sto bene, ho sentito di peggio".

"Consigli ai compagni per i rigori? Non ne abbiamo parlato".

"L'interesse del Napoli? Era a marzo, da lì anche io sinceramente ho avuto fortemente il desiderio di arrivare qui".

Domanda di un tifoso per Milinkovic-Savic: "La parata più importante della mia carriera? Forse direi il rigore parato a Pulisic".

"Quanto ha influito la presenza di Conte e cosa mi ha detto? Da quando sono arrivato mi ha detto di dover lavorare tanto, non abbiamo ancora parlato del gioco con i piedi. Quando ti chiama uno come Conte, è difficilissimo dire no".

Domanda CN24: "Non mi sento il numero uno o il numero due, sono arrivato qui per lavorare ed essere a disposizione. Le scelte le fa il mister".

"Scelgo il Napoli perché è la squadra campione d'Italia".

"Non mi analizzo tanto su pregi e difetti, lascio parlare voi altri per me".

"C'è un portiere a cui mi ispiro o somiglio? Quando ho fatto la prima intervista al Torino dissi che crebbi con i video di Abbiati, ma il motivo non lo so".

"Da ragazzo ero giocatore di movimento e ora sono portiere, un rimpianto non giocare al fianco di De Bruyne? Per ora sto pensando in allenamento solo a non far segnare De Bruyne".

"Gioco con le mani? Non so se sia piaciuta questa dote al mister, a me conta che il pallone arrivi dove sono in quel momento"

"Il Napoli è la squadra che riceve meno tiri? Vorrà dire che mi faranno un favore (ride, ndr). Non è motivo di pressione"

"Cosa faccio nel tempo libero? Gioco col mio cane, vedo gli amici e sto in famiglia. Altri sport fuori dal calcio però non rischio di farne"

"Nel 2018 andai alla Spal con Meret che arrivò al Napoli e ora lo ritrovo come compagno di squadra? Ci ritroviamo qui, mi farà solo piacere lavorare con lui perchè è un ottimo portiere ed uno straordinario ragazzo"

"Tagliare la barba per lo scudetto o per la Champions League? Non credo, però se devo farlo allora la taglio. I baffi per l'Europa? Il braccio".

"Problemi nelle uscite in area di rigore? Io devo fare ciò che serve per aiutare i compagni di squadra, per farli sentire sicuri".

"Sono scaramantico? No, zero".

"C'è una differenza di pressione nell'essere portiere di una big all'essere portiere di un altro tipo di squadra? Un gioco completamente differente, è facile quando subisci 10-12-15 tiri a partita. Ora devi essere attento sempre, quando arriva un solo tiro devi farti trovare pronto".

Fonte : dai nostri inviati: Russo, Cacciola e Covino
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