"...e adesso zoomiamo dentro la testa di Higuain per capire se è destabilizzante o motivante!". Tutto quello che non avremmo voluto sentire, il peggio del 'trash' sul Napoli

26.05.2015
00:05
Redazione

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

Oltre ai tantissimi soldi che girano nel mondo del calcio ci sarebbe tanto di cui parlare. Le discussioni al bar, quelle che lasciano sempre un sorriso perché c'è la volontà di far emergere la propria opinione (del tipo: "Ma perchè le trasmissioni di stasera sono andate gambe all'aria dopo la vittoria della Roma? Ma perchè tutti quanti si tengono per sè le critiche, aspettando magari lunedì prossimo?").

Talvolta le dichiarazioni che fanno più sorridere, però, sono quelle che arrivano dagli addetti ai lavori proprio perchè 'addetti ai lavori' e non semplici tifosi. Altre 'perle' si sono aggiunte all'elenco ed altre ancora verranno pubblicate nelle prossime rubriche.

Sotto la lente d’ingrandimento normalmente finiscono le trasmissioni televisive come ‘Il Bello del Calcio’ e ‘Number Two’. Con tutto il ‘trash’ che ne consegue. C'è anche 'Ne parliamo il lunedì' su Canale8. Ovviamente tutto condito dall'ironia, senza prendersi troppo sul serio.

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"Ij già er' pensat' e t' vattr'!". Come iniziare bene la serata, grazie a Peppe Iodice.

"Michu s'è 'rrubbat' o stipendio...ma si sapev' che mic' fann' e scipp'!". Peppe Iodice, e sono due.

Mario Somma se li 'canta' tutti: durante il derby a Canale 8 si è esultato per i gol della Roma.

Enrico Fedele, d'impatto: "Ho pensato a Gifuni ed ero contento". Gifuni ammette di essersi emozionato e dopo alcune parole tutto lo studio l'applaude. Credo sia la prima volta in due anni.

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Perdiamo l'attimo, ma Fedele farfuglia qualcosa che al suo interno contiene Massimo Giletti ed un salto in tribuna. Qualcosa del genere, insomma.

Le teorie di Toni Iavarone: "Ad andare in Champions, se si va, è la città e non certo l'allenatore o la squadra". In effetti giocare in un milione contro undici è abbastanza facile.

Il flop numero uno, per Enrico Fedele, è Rafa Benitez che viene accompagnato da una fotografia del capitano Schettino: "Se Benitez ti querela fa bene" sentenzia Zazzaroni. Fedele prova a giustificarsi dicendo che è un gioco.

Il top numero uno, invece, è la Roma. Con tanto di "Grazie Roma" di Venditti. Impagabile. Fedele getta in mezzo anche Riccardo Cocciante.

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Nel frattempo, a Canale 34, pare abbiano litigato Ciro Venerato ed il Pampa Sosa su Mazzarri, Aronica, Pazienza e roba varia. Chiediamo lumi: ad un certo punto hanno finito col dirsi che nessuno deve insegnare qualcosa all'altro.

Ore 21.22. Toni Iavarone tira fuori la parola 'zoticoni'.

Fedele first, Gifuni next: "L'errore di Albiol è un errore di mentalità", "Ma Albiol è campione del mondo!". Beh.

Lo streaming di Number Two manca di audio. Ma riusciamo a notare lo stesso le discussioni tra Fulvio Collovati e Vincenzo Montefusco. Immaginiamo le loro parole.

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Alle 21.40 una sedia, quella occupata abitualmente da Francesco Modugno a Canale 8, è ancora desolatamente vuota. Perchè?

Ad un certo punto quello che sembra Ciro Venerato (crediamo sia lui, lo streaming peggiora nella qualità) si mette le dita nelle orecchie. Sullo schermo di Canale 34 c'è scritto 'Grazie Roma'. Supponiamo si canti Venditti.

Corbo, poi, sempre verso Montefusco: "Ma sai cosa è il populismo?"

"Paolo se non ci fossi bisognerebbe inventarti", auspica Barbara Di Palma dopo l'ennesima 'interruzione'. "E inventiamolo" chiude lo stesso Del Genio.

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Alle 21.52 arriva Francesco Modugno! Era a Castelvolturno e non ha seguito il derby con Rafa Benitez. Lo ha seguito in modo british, dice. Ma contento.

"Caro Higuain te ne vuoi andare? Napoli non è un traguardo di tappa, è un traguardo di giro! Lo vuoi capì o non lo vuoi capì?". Gli anatemi di Enrico Fedele.

Ad un certo punto Fedele urla proprio. Mette in mezzo la Juventus e l'addio di Conte ("Chi vuole rimanere rimane!") poi non si capisce praticamente nulla.

Perfino Massimo Giletti dà ragione a Fedele: "...e ti pareva!" protesta, vanamente, Gifuni.

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"E adesso zoomiamo dentro la testa di Higuain per capire se è destabilizzante o motivante!". Ottimo Bacconi, ma solo dopo aver rivisto la sua prestazione a livello di movimenti personali e non tattici.

Per Alfredo Pedullà l'atteggiamento del Napoli, nell'ultimo mese e mezzo, è stato "dopolavoristico". Roba da ciabatte e andare al mare.

Ad un certo punto Paoletti e Iavarone si appiccicano (sì, si appiccicano) parlando di Luca Toni e Gonzalo Higuain con relative segnature in un biennio. Voci alte e virgolettato incomprensibile.

Duello simpatico tra Pedullà e Modugno su Benitez e la sua famiglia legata al suo futuro. Per Pedullà andare a Madrid e non in Inghilterra non è accetabile: "Siccome dovete difendere il barile sempre...la questione se è preminente è preminente, può chiamarti anche Bush!". Il barile? Bush? Francesco Modugno poi cita Alice ed il paese delle meraviglie. Siamo al top!

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"Ma Benitez va a Madrid che è casa sua, mica a Brandeburgo!". Modugno incontenibile.

Paolo Del Genio, parlando di aspettative esagerate, mette in mezzo Mark Zuckenberg ed il suo Facebook. Poi parla di Benitez che sarebbe deficiente, dei calciatori che andrebbero impiccati, delle trasmissioni televisive che mandano messaggi sbagliati. Sempre col sorriso, ma è d'impatto.

Ci piacerebbe poter ascoltare le disamine di Raio, Mandarini, Corbo, Corrado, Marolda e tanti altri. Lo streaming, a fine stagione, tradisce clamorosamente. Dobbiamo accontentarci di testimonianze e di screen di immagini senza audio.

"La meritocrazia non esiste! Me-dio-crità! Me-dio-crità!". Peppe Iodice la chiude di gran carriera, stop.

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