Fiorentina-Napoli, la chiave tattica: duello a distanza Kalinic-Mertens, ma occhio alle "seconde palle"

22.12.2016
11:00
Redazione

Gara interessante a Firenze. Il Napoli cerca conferme dopo aver ritrovato lo smalto dello scorso anno. I viola, invece, non sono mai tornati al bel gioco dell'annata trascorsa, quando la squadra di Sousa contendeva agli azzurri lo scettro di squadra più bella del campionato. 

I viola - Negli ultimi tempi la squadra toscana viaggia a due velocità. Segna e subisce più reti in trasferta, mentre in casa è più solida, ma anche meno prolifica. Come per gli azzurri, anche in casa viola si predilige giocare palla a terra. Kalinic è il riferimento del gioco, sia in chiave realizzativa che in fase di appoggio per le ali del 4-2-3-1. Sulle corsie, Sousa dovrebbe puntare sulla freschezza e l'entusiasmo dei giovani Bernardeschi e Chiesa, in vantaggio su Tello. La gara si deciderà soprattutto sulle fasce, dove le contrapposizioni saranno decisive.

Qui Sarri - Il Napoli è in stato di grazia e gli azzurri devono temere innanzitutto l'entusiasmo che hanno generato le recenti e brillanti vittorie. In chiave tattica, l'undici partenopeo deve fare attenzione sulle cosiddette seconde palle che spesso li hanno puniti. I viola hanno dei centrocampisti abili ad inserirsi e ad approfittare di certe situazioni come Vecino, Bernardeschi e soprattutto Ilicic. Kalinic resta l'uomo da controllare in maniera particolare perché è intorno a lui che ruota gran parte del gioco. Albiol e Chiriches dovranno essere perfetti. In fase di possesso, il tridente dei piccoli, guidato da Mertens e Callejon, potrebbe far soffrire la viola. Il Napoli ammirato recentemente potrebbe mettere particolarmente difficoltà la retroguardia toscana che soffre le ripartenze veloci e gli inserimenti.

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