Il giorno dopo Genk-Napoli... le occasioni sprecate, la confusione di Ancelotti e quel grande rischio

03.10.2019
10:00
Redazione

Genk-Napoli - Editoriale di Stefano Napolitano dopo il pareggio degli azzurri in Champions.

Il giorno dopo Genk – Napoli. E’ il giorno del grande rammarico. I due punti lasciati in Belgio contro una formazione alquanto modesta, potranno pesare tantissimo per il passaggio del turno. Continuano a giocare male gli azzurri. La partita contro i ragazzini del Genk, fa il paio con quelle disputate contro Cagliari e Brescia. Ed è questo, forse, il dato più preoccupante. Lo stesso Ancolotti in talune occasioni, appare in confusione e tanta confusione, purtroppo, si vede spesso in campo. La squadra appare lenta in ogni reparto. In difesa, a centrocampo e in attacco. Allan tocca il pallone una mezza dozzina di volte prima di disfarsene. Lozano è impalpabile.  E la stessa condizione fisica non appare delle migliori.

Il giorno dopo Genk – Napoli. Ancelotti si gioca la coppia dei due mediani nella zona nevralgica. Spedisce in tribuna Insigne. In panchina Llorente e Mertens e si affida all’inedita coppia Lozano -  Milik. Ed è già un rischio. Due che fino ad ora si sono incontrati solo negli spogliatoi. La gara è importantissima per il cammino in Champions. Forse almeno in questa competizione andrebbe schierato un undici collaudato. Il Genk è una squadra che ne ha presi sei a Salisburgo, uno ogni quarto d’ora. Forse avrà pensato che almeno contro questi il polacco si sarebbe potuto sbloccare. Niente da fare. Nella prima frazione si divorerà l’impossibile. Da ogni posizione. Di piede e di testa che dovrebbe essere il suo “colpo forte”. Per non farsi mancare nulla, getterà alle ortiche anche un paio di ripartenze, sbagliando semplici aperture con il piede sinistro, quello che dovrebbe essere il suo piede. E per concludere in “bellezza” si farà ammonire per un fallo inutile in seguito all’ennesimo anticipo subito.

Il giorno dopo Genk – Napoli. Nella ripresa cambia poco o nulla. Tardivi gli ingressi di Mertens e Llorente. Gli azzurri rischieranno anche di capitolare complice uno scivolone di Allan. Il brasiliano sciuperà anche l’ultimo pallone della partita, quello da lanciare in “the box” per il colpo della disperazione. Insieme a tanti suoi compagni, è in palese ritardo di condizione.

Il giorno dopo Genk – Napoli. Gli azzurri, in Belgio, hanno in parte dilapidato la prestigiosa e importante vittoria contro il Liverpool.  Ma quello che più preoccupa è la lentezza della manovra, i reparti che spesso appaiono slegati e che certe partite vengono approcciate con supponenza e senza piglio agonistico. In taluni frangenti, appaiono addirittura svogliati e di automatismi neanche a parlarne. Su questo e non solo su questo, dovrà lavorare non poco mister Ancelotti. Di questo passo, il rischio che la stagione diventi anonima già a dicembre, esiste eccome. Forse, almeno per questo periodo delicato della stagione, sarebbe il caso di affidarsi alla vecchia guardia e magari di far accomodare in panca chi, duole dirlo, non è al momento proponibile.

Stefano Napolitano

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