Giovani talenti nel mondo - Scopriamo Luca Zanimacchia, il 10 del Genoa che tifa Milan e che fu 'snobbato' dalla Juventus [VIDEO]

14.12.2017
19:00
Redazione

Cresce nelle giovanili del Varese giocando durante la stagione 2014/15 negli Allievi Nazionali. Ben 15 presenze e tre goal, grandi prestazioni che gli valgono l’impegno da parte della società per il passaggio nella squadra Berretti. Purtroppo una settimana dopo arriva la notizia del fallimento del Varese, che abbandona il calcio professionistico e riparte dall’Eccellenza. Tutti i tesserati vengono di conseguenza svincolati, ed è il momento per Luca Zanimacchia di guardarsi intorno. Di lì a poco giunge la chiamata del Lignano Salus -squadra veronese nella serie D veneta- che si presenta come l’opportunità per continuare a credere nel sogno. E come si sa la fortuna aiuta gli audaci e durante la sua prima stagione tra i semiprofessionisti si esprime ad alti livelli. Non ancora maggiorenne realizza 22 presenze, 5 goal e svariati assist. Una svolta importante avviene durante il torneo di Viareggio, giocato con la rappresentativa della Serie D. Durante la competizione viene notato dagli osservatori della Juventus, che lo invitano per un provino di due giorni a Vinovo. La società di Torino lo ritiene valido ma temporeggia, lasciando il giocatore al team veronese. Questa scelta gli costa il giovane fantasista, che bramando fortemente l’ingresso in una grande squadra, accetta le avances del Genoa. Nel campionato Primavera colleziona –sotto la guida di mister Stellini- 25 presenze, 6 goal e 3 assist, formando un attacco esplosivo in coppia con Pellegri. Fa il suo esordio nell’Under 19 di mister Baronio, divenendo un punto fermo per la squadra. Quest’anno finora per lui si contano 11 presenze , 3 goal ed 1 assist.

Caratteristiche e ruolo Zanimacchia nasce come centrocampista centrale, si trasforma in seguito in attaccante esterno, ma potrebbe anche giocare alle spalle della prima punta. È un ambidestro puro, capace di entusiasmare con le sue doti tecniche. Ha buone abilità nel dribbling e nei cross sulla fascia. Tuttavia, utilizzato in posizione centrale, si inserisce bene tra le linee articolando ottimi passaggi per i compagni. Ma il vero punto forte di questo giovane talento sono i calci piazzati. Le improvvise parabole che caratterizzano le sue traiettorie sembrano ricordare i giocatori di maggior esperienza. Cresce con Kaka come idolo, in un’intervista dichiara di stimare anche El Shaarawy. È tifoso milanista, ma nelle sue dichiarazioni fa intendere che è disposto a giocare ovunque possa diventare importante. Il messaggio è per le grandi squadre.

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Fonte : di Rosario Iuliano
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